I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (95/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      -(89)-
      crede che il ricco non abbia diritto al superfluo quando il poveramanca del necessario? Noi crediamo che la differenza stia tutta nel-
      <
      l'applicazione. L'economista inglese sviluppava teoricamente un sistema;
      Mangiamicche, ingegno eminentemente pratico, rifuggendo dallo smar-
      ?
      rirsi nella sfera nebulosa delle astrazioni, formulava un principio e lo concretava nel fatto. Chi fece più male di questi due?... è perchè*il primo è un filosofo, e il secondo è un ladro? Non sarebbero per avventura, teoricamente l'uno e praticamente l'altro, birboni entrambi della stessa risma — arcades ambo? * . . .
      Il capitano dei Lampionai, quasi a dispetto de'suoi quarantasette anni suonati, serba tutt'ora nella mobile e»vivace espressione degli occhi, nella tinta abbronzata della carnagione, come.nella quadratura atletica delle spalle e nella spigliata pieghevolezza della persona quel non so che di ardito e d'intraprendente, che accenna a una virile baldanza non ancor doma nè .dall'età, nè dagli stravizi, nè dai patimenti. Condannato per furto dietro le inefficaci ma inesorabili applicazioni d' un sistema penale che mira esclusivamente alla pubblicità del delitto e alla esemplarità della punizione, che esplora e non ripara, che condanna e non si piglia la briga di prevedere, il capitano dei Lampionai, durante i nove anni di lavori forzati, posto al contatto di nature sfatte e corrotte, cacciato brutalmente a un lavoro infecondo, immediata conseguenza di colpe che sopravvivono all'espiazione, attinse dalla sua stessa abbiezione nuova saldezza di propositi, nuove forze a reagire contro quella grande soverchieria sociale com'egli chiamava la pressione inerte de'molti che sguazzano nell'abbondanza sullo sviluppo operoso dei pochi diseredati, che stentano il necessario.
      Se la società, invece d'imporre a codesti reietti un'espiazione ch& non redime corollario infamante :d'un passato infame — si adoperasse a migliorarli, ma coll'opera fecondatrice dell'intelletto che rialza lo spirito e.non colla sterile compressione fisica che l'abbrutisce; se la punizione d'oggi, cancellando le vestigia della colpa d'ieri, chiudesse in sè il germe della riabilitazione futura, sì che il condannato, accettandola e non subendola, potesse vedervi l'iniziamento a una vita nuova; se...
      Ma le son cose dette e ripetute da altri... e con quel costrutto;che tutti sanno. Gli è appunto per ciò che, a non buscarci la taccia di riformatori da strapazzo, ci staremo ai dire che il capitano' dei Lampionai non.è nè migliore, nè peggiore di quindici anni sono, allorché sussidiato dalle incalzanti argomentazioni del Guercio, spiegava all'accidioso Golasecca la brillante sua teorica sugli stratagemmi..
      Però, durante i nove anni di educazione, come momenti prima di-
      /


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

Pagina (95/525)






Lampionai Lampionai Lampionai Guercio Golasecca