I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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casso... c'è da rinnegare la fede e farsi turco in settimana santa. Ho un bei picchiare sul tamburone io!... Glielo ho ricantata anche stamane a quella vecchia anguilla marinata di papà Colubrina: voi potete soffiarvi un'ala di polmone nella vostra tromba, che già non caverete un ragno dal buco altro che una mezza dozzina di monellacci, che quando si manda in giro il piattello, battono le calcagna, e chi si è visto si visto 1 II pubblico non ci piglia più gusto a vedere un galantuomo rompersi il fìl della'schiena per divertirlo, e tra capriola e capriola — babbione d'un pubblico! — preferisce quelle che si fanno alla Scala da quattro smorfiose che non 'hanno mai posto piede sul trampellino.*Y\ dico, capitano, che l'arte è rovinata; i salti mortali non fanno più nè caldo nè freddo, la ruota ha la muffa, e le piramidi egiziane sono più vecchie della barba di Noè... Avevamo Tognaccio, una testuggine come attorno se ne vedon poche, e quando travagliava lui qualche lira di più'si faceva, ma una mattina cerca cerca la testuggine!.. papà Colubrina sacramentava'come un pagano... Ch'è, che non è? Tognaccio se l'era svignata/e pazienza lui), ma anche il cappello nuovo fiammante dell'Alcide te i calzoni della domenica di papà Colubrina... E oggi mi ha scritto, e mi dice ch'è al teatro Guillaume di Bresciacon Ciniselli; ch'è stalliere, ch'è contento, e che i suoi gli piglia profumati tutte le settimane. Forca d'un Tognaccio! A ogni modo, questo vi so dire, capitano... e vi assicuro che l'arte mia l'amo, che ci ho vocazione, e che per pagliaccio me la batto con chicchessia; ma se la va innanzi a questi lumi di luna ancora per un pezzetto, è meglio cercarsi un chiodo e una trave, farsi una cravatta col fazzoletto, e cracf — Alla salute della compagnia! ^ - ' ~ u*--
4 E vuota d' una sorsata sola il bicchiere senza fermarsi per rifiatare.
— Che morte balorda! sclama il Guercio, tastandosi istintivamente il collo, quasi che l'idea di Faina gli abbia eccitato tra I' ugola e le due clavicole un'impressione fisica corrispondente.
— Senza contare le inquisitorie giudiziarie sulle cause impellenti, che l'atto di morte violenta perpetrato di propria mano promoverebbe, aggiunge con voce grave e un tantino nasale Gancio, il ladro legale — a differenza di legale ladro, che non è lo stesso.
— E che il diavolo guadagnerebbe un'anima, osserva con occhi lagninosi e compunti il patetico Golasecca. ' kIl Legnaiuolo non dice nulla, ma li ascolta, senza udirli, coli'aria distratta d'un uomo profondamente assorto nei suoi pensieri.
— Ma se sei duro e testardo come un cavallo da stangai salta su un po'vivacemente, voltosi a Faina, il capitano dei Lampionai. Perchè non ti decidi una buona volta e non dai un calcio ai tuoi ridicoli pre-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (98/525)
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