I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Colubrina! e fa una certa smorfia, facendo scoppiettare la lingua contro il palato in segno di soddisfazione... poi si stropiccia il naso in un certo modo che io lo ravviso affatto, e in due salti mi trovo al predellino della carrozza, e gli stendo la mano, e gli dico:
Come va la salute, Valentino la Bertuccia? Faina ! sclama l'omaccione della carrozza. Proprio Faina, rispondo io; e già ho messo il piede sulla predella, quando la signora abbassato prestamente il velo dal cappellino> si ficca in terzo tra me e Valentino, e dice:
« — Ma com'è possibile che conosciate questo mascalzone? y
è
« — Mascalzone a me? a me mascalzone? dico io.
i vAvanti, Pietro! dice la signora.
« Il cocchiere dà la prima frustata, ma io mi aggrappo allo sportello e grido:
« — È così che tratti i tuoi amici, Valentino la Bertuccia?
Ma è uno scandalo, signor barone! sclama quella smorfiosa > rannicchiandosi nel fondo della carrozza. <1
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« Valentino non parlava più; era diventato-di tutti i colori.
« — Ho da muovere i cavalli? domanda il cocchiere.
« — Avanti! avanti! risponde il barone; e veduto che io stavo saldo allo sportello, leva una sua baccherina di canna d'India, e me la dà sul muso, dicendo:
« — Indietro, cialtrone!
« Il cocchiere dà una seconda frustata, i cavalli pigliano il trotto e via verso Porta Orientale come se il.diavolo se li avesse portati. Vi lascio figurare le fischiate e gli uah! dei monelli: papà Colubrina tutto inviperito vi aggiunge uno scappellotto; ma quando gli dissi il fatto rimase di stucco, e fu a stento se ci credette. Ma io me la sono legata al dito... perchè quella bacchettata me la sono sentita nell'anima^V
e dovessi, vedete, fargli la posta per una settimana, Valentino la Bertuccia una soddisfazione me la deve dare; e se non me le dà, sangue di... scoprirò gli altarini, e gli dirò: — Ah, tu fai il galantuomo!... ah, tu fai il signore!... e dirò... so io quello che gli dirò... e voglio una soddisfazione. Intanto qualche indizio l'ho già raccolto...
— Indizi su Bertuccia? domanda il Legnaiuolo, pallido, ansioso come se una risposta affermativa del pagliaccio dovesse avere una profonda, significazione per lui.
— Su Bertuccia.
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— Sulla sua abitazione? , '
— Sulla sua abitazione.
— Ohèl non 1' ho visto mai tanto curioso come stassera il Le-Mist. Voi. II. 7
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (103/525)
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