I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      In questa si apre l'uscio, ed entra Sacco-di-farina.
      — Vino! ordina sogghignando il forzato.
      E quando il vino è portato, mesce di sua mano ne' sei bicchieri, E postone uno pieno raso davanti a Gancio, gli dice:
      — Per umettarti l'ugola!
      — Chi paga? domanda Golasecca, sprofondando uno,sguardo avido nell'onda rossa e spumante del suo bicchiere — un vero sguardo da. innamorato.
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      — Paghiamo noi, risponde Gancio; e fa un'appoggiatura sul noi> spiandone sottocchio l'impressione immediata sulla fisionomia di Francesco.
      Il quale gitta sul desco uno scudo da cinque franchi, e ripete:
      — Basta volerlo! , 1
      Gli occhi dei Lampionai si appiccano per un istante alla moneta, la quale stacca dal fondo rossigno della lunga tavola come l'argenteo disco di Cinzia, direbbe un poeta classico, tra mezzo ai vapori ardenti d'un tramonto autunnale.
      E diciamo per un istante, poiché, per quella vecchia e non mai tanto deplorata legge di circolazione, dal desco passa nella capace tasca di Sacco-di-farina, dalla capace tasca di Sacco-di-farina, sul banco perpoi inabbissarsi, chi sa mai fino a quando, nella profonda ciotola dei-
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      l'oste del Coniglio Bianco.
      Ma alla seconda tappa di quel suo viaggio, cioè, quando Sacco-di-farina la depone sul banco, la povera moneta viene adocchiata da quel cotale da'mustacchi alla granatiera, e quasi che sia merce di contrabbando, bori gre mal gre> deve rassegnarsi a subire una seconda perquisizione.
      — Chi paga? domanda il baffutto al garzone.
      — Paga il Legnaiuolo, risponde Sacco-di-farina.
      — È la prima sera?
      — La prima.
      — Ah! ah!
      Intanto l'oste, che non è minchione, ha lasciato cascar dall'alto lamoneta, la quale, rimbalzando sul banco, fa udire quel tintinnio prò-
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      lungato e argentino delle sue consorelle, coniate legalmente alla zecca di Porta Nuova.
      — Come canta pulito!... se potesse dirci dove si trovava stamane, la poveraccia.
      — Ce lo dirà, compare Grigna, vedrete che ce lo dirà.
      E scarabocchia a matita sul suo taccuino... Dio sa che cosa. \ ? Giudizii umani!
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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