I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      mano sinistra a mo'd'un ventaglio, o d'un mazzo, fe' colla destra l'atto di levarne lentamente una carta.
      — Tu hai il vizio nelle ossa, rispose sorridendo di compassione il cavaliere, quel tale apologista della cantante. Scusa sai? non è colpa tua, ma certe cose non le puoi comprendere. Io l'avrei pagato tre volte tanto quell'equipaggio; primo, per far morder le labbra a più d'uno de'tanti lions\di contraffazione del caffè S. Carlo; e poi pel gusto di farmi scarrozzar lungo il corso vis-a-vis della Yalmarana.
      — Quel bonheur! sclamò l'italo-franco damerino; oggi poi cet auge de Julie era bella.... bella à ravir
      — E papà Valmarana, aggiunse ghignando il marchese, con quelle sei braccia di catenella d' oro a tracolla sul suo panciotto di velluto amaranto, era delizioso.
      Tutti risero.
      Edgardo, da uomo di spirito, invece di risentirsene, secondò lo scherzo. \. i
      — Bravo marchese f quell'uomo mi riesce di giorno in giorno più nuovo ed originale. Sentite questa ch'è strana.
      E prese a narrare con frasi più scelte, con maggior ordine e concisione, la storiella de'saltimbanchi a S. Babila, che il lettore conosce per la prolissa e scompigliata esposizione fattane da Faina al Coniglio Bianco. ,
      Finito ch'egli ebbe:
      —y È un vero orrore, sclamò il cavaliere.
      — Cambierei volontieri una cartaccia contro un asso per trovarmi due ore soltanto sotto la camicia di quel pagliaccio, disse Reginaldo.
      — Sono del vostro parere, soggiunse assentendo il marchese.
      — Per far che? domandò Edgardo.
      — Fai Io spasimato alla prima donna, rispose il giocatore, e non lo indovini?
      — No, sul mio onore.
      — Anzi tutto, osservò l'Albrizzi, bisognerebbe chiedere al signor barone in quali termini si trova colla celebre prima donna.
      — Ne'termini puri e semplici d'una reciproca simpatia.
      — Soltanto?
      — Soltanto.
      — Non ve ne fo i miei complimenti.
      — La Valmarana è una donna onesta, signore.
      — Eh viat sclamò il marchese con un certo scrollar di capo che significava un mondo di brutte cose.
      — Onesta, signore I ripetè impallidendo Edgardo.


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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