I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (125/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      —(147)—
      Si fe' silenzio.
      La risposta del barone troncava le vie a qualunque replica ; bisognava fare una diversione a tempo, o affrontare coraggiosamente una discussione, di cui non si potevano prevedere le conseguenze.
      Tuttavolta 1' Àlbrizzi non si die per vinto , e trovato uno di quei comodi mezzi termini, che, ne5 frangenti arrischiati, stanno alla conversazione come le finte alla scherma, con melata intonazione di cortesia ripigliò r
      — Voi non avete negato d'averle fatto il presente d'un magnifico tiro a due, i di cui soli cavalli vi costarono tremila franchi? 1 -
      — No, rispose seccamente il barone.
      — Ora, mi permettete un'osservazione?
      — Dite pure.
      — Un presente cosi costoso e di puro lusso, oltre all'essere inutile e imbarazzante per un'artista, che, dopo il successo trionfale di Milano verranno a disputarci domani il Covent-Garden di Londra e la Sulle Ventadour di Parigi, passa i circoscritti confini• d'una semplice relazione. Resta quindi un'ultima supposizione a farsi.
      — Sentiamo.
      — Che voi amiate veramente la Valmarana.
      — Può darsi.
      — Che ne siate corrisposto....
      — E ne conchiudete?
      — Diavolo! che la sposiate.
      — La è almeno una supposizione onestarmi sarebbe però piaciuto che l'aveste fatta prima, signor marchese.
      — Sul mio onore, barone, l'avrei fatta subito se....
      — Se? incalzò Edgardo con impazienza.
      — Se uno de'nostri comuni amici, e gittò uno sguardo sbadato sui quattro astanti, pochi momenti prima del vostro arrivo, non mi avesse fatto riflettere che vi sono donne che si amano e che non si sposano.
      11 barone si morse a sangue il labbro con ira a stento dissimulata.
      I quattro comuni amici si ricambiarono uno sguardo poco rassicurante.
      II marchese trasse una scatola d'oro e aspirò lentamente una presa, sbirciando a diritta e a sinistra con maligna soddisfazione.
      La situazione, per valerci d'una frase che ebbe gran voga in questi ultimi tempi, si era fatta più che mai tesa, più che mai complicata ed imbarazzante.
      In questa, Dio sa se opportunamente, levossi un confuso bisbiglio nell'ampia sala.
      \


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

Pagina (125/525)






Milano Covent-Garden Londra Sulle Ventadour Parigi Valmarana Edgardo Dio