I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      L'individuo chiamato Gabriele lasciò scivolare di sotto gli occhiali
      . t, - •
      d'oro una rapida ma penetrante occhiata sui lineamenti lividi, flosci, sfatti della vecchia*signora, poi crollò il capo e guardò l'addolorata che gli sedeva rimpetto, come a dirle: « ,
      — Che volete farci?... Dio vuol così.... portatelo con rassegnazione.
      E davvero che là si trovava ridotta a mal termine quella pòvera marchesa Ortensia! - ,
      Agli altri acciacchi, e non pochi, conseguenza immediata, come vedemmo, d'una gioventù sregolata, le di cui passioni furono spinte sino alla frenesia, soddisfatte sino all'esaurimento, erasi unita, terribile alleata, l'etisia senile co'suoi mortali languori, colle sue effìmere effervescenze, colle sue febbri periodiche, lente, divoratrici.
      Era impossibile vederla colla sua veste di velluto nero accollata con monastica rigidezza, ricadente da' fianchi scemi ed ischeletriti, a pieghe morte e cascanti, col greve ondeggiare d'uno strato mortuario distesp sur un cataletto; era impossibile contemplarne le fattezze livide, decomposte, interriate, profilantisi duramente sul fondo cupo e increspato d'una cuffia di pizzo nero, e non manifestare la sorpresa naturalissima di veder lei, la vecchia marchesa, d'un'inflessibilità di principii cosi esemplare, così schiva del mondo e delle sue^ pompe, lanciata d'un tratto in mezzo al gaio frastuono d'una vita che non era la sua, e dalla quale ella rifuggiva con invincibile disgusto come da tutto ciò che le richiamava troppo vive alla mente le accusatrici aberrazioni del suo passato.
      Affrettiamoci dunque a dire che, durante gii ultimi quindici anni, si era modificato, e di molto, il puritanismo della marchesa.
      D'altra parte esso non era che, apparente, o forzato; era il necessario risultato d' un calcolo astuto più che la feconda conseguenza dr uno spontaneo ravvedimento. La santa doveva far dimenticare la donna, e la venerazione dovuta alla prima compensare in qualche modo tutto ciò che una prematura vecchiaia negava alle impotenti velleità giovanili della seconda. >
      A ciò si aggiunga quel fatto morale, non ignorato da' più novizii in psicologia... quel, quasi diremo, rinnovellati della vita nella vecchiaia; quella pienezza crescente di desiderii nell' esaurimento de' mezzi di soddisfarli; quel rivivere nella morte ~ fenomeno singolare, al quale non sapremmo trovar riscontro altro che ne' guizzi luminosi d'una lampada che si estingue.
      Premettemmo inoltre che la Fabiani trova vasi in quello stato di lentoA
      Ama procedente disfacimento, che i medici curano press'a poco come il giovine doltor Onesti curava le vertigini di Rosaura, la finta ammali » * te ì Mi


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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Gabriele Ortensia Fabiani Onesti Rosaura