I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (136/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ¥
      —(128)—
      ciglia per scoprir l'individuo, verso cui si appuntavano quelle del barone con espressione d'ira e di sprezzo allo stesso tempo.
      — La signora marchesa si degni di guardare a quel palco, rispose Gabriele — seconda fila.... l'ottavo dopo il proscenio.
      — .Sette, e otto.... fece la marchesa contando — Ebbene?
      — Vede quell'uomo ritto nel mezzo, con quel contadinesco farsettodi velluto amaranto?... con quella sgraziata catenella d'oro a tracolla?
      /
      * — Lo vedo.-., è molto ridicolo..- ma non so capire....
      — Ora le spiegherò....
      Alla buon'ora 1
      — Le dicevo che non sono contento di Edgardo....
      — Sì, e vi lagnavate di vostra moglie.... ingiustamente perchè la è tanto buona....
      — Tanto buona che non la merito, interruppe ironicamente Gabriele; così Dio me la togliesse presto!... '
      — Non so però vedere come in tutto questo possa entrarci quell'uomo, disse la marchesa.
      E accennò al lìguro ridicolo che vociava sbracciandosi nelP ottavo palco.
      — Quell'uomo, illustrissima signora, ha una figlia.... una nipote.... un'amica — il grado di parentela poco importa; quella razza di gente la è d'un'immoralità che spaventa.
      — Comincio a capire: Edgardo n'è innamorato?
      f
      — Alla perdizione, signora marchesa.
      — È ricca?
      — Lo si dice.
      — Bella?
      — Or ora sarà in grado di giudicarne cogli occhi propri.
      — Or ora!... dove?
      — Qui, quando leveranno il sipario per darci la seconda parte di questo guazzabuglio musicale, senza capo nè coda — una vera olla-podrida carnevalesca.
      — È una cantante?
      — Una Pasta, una.Malibran!... La vede come ad un tratto la sala, poc' anzi deserta, si è gremita di spettatori? Fra poco sentirà che subisso d'applausi e di grida!
      — Ma, senza dubbio, voi parlate della Yalmarana?
      — Di lei appunto.
      La Fabiani fece udire quel suo riso stridulo di sinistro augurio.
      — E quell'omaccione dal panciotto amaranto è suo padre?
      — Vorrei sperarlo.
      \


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

Pagina (136/525)






Gabriele Sette Edgardo Gabriele Dio Edgardo Pasta Malibran Yalmarana Fabiani