I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      chi con grandi elogi alla sua bellezza... e persino a una certa severità di costumi — qualità rara e spesso problematica nella maggior parte - delle sue pari. I^Ii era bensì4accorto d'un sensibile mutamento nel carattere di Edgardo: da gioviale ch'egli era si era fatto serio, pensoso, distratto. Dissi altra volta alla signora marchesa che egli abita un piano appartato dal rimanente della famiglia; ella sa inoltre che fui costretto •ad assentirgli tale indipendenza di vivere dalle continue lagnanze di Teresa, le di cui caste orecchie (il barone sorrise) erano spesso offese da' propositi un pochino scapigliati de' giovani-amici di Edgardo.
      — E aveva ragione.
      — Ragione sino a un certo: punto. Io non le perdonerò mai quel-Fessersi voluta isolare da tutte le, relazioni sociali, d'aver tirato quella
      < specie di cordóne sanitario tra lei e le persone che avevano un sacrosanto diritto al Dio noi voglia, una sciagura forse certa ed irreparabile per Vavvenire. Se ella non si fosse egoisticamente richiusa in una
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      sfera inaccessibile alla nostra affezione... se questa giaculatoria ambu-
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      'lante avesse avuto un cuòre di donna, * e avesse amato più e pregato
      • meno, le cose non si troverebbero in quel cattivo termine, in cui forse -sono; Edgardo avrebbe avuto un'amica — più che un'amica — unasorella in sua madre, u * ^ ? ' r ' • 4
      t Mi direte che c'ero io per ctìmpensarne il -difetto; che alla fin fine io seno suo'padre; che posso consigliare, imporre, minacciare... Un consiglio?... Ahi signora, bisognerebbe che la donna di cui ella vuol prendere le difese, non'avesse distrùtto con una parola, proferita nell'ira davanti a Edgardo, quel prestigio di autorità necessaria e di affettuoso rispetto, che, dando ai consiglio l'incontestata autorità dell'esempio, rischiarano al figlio »lè dubbiezze dell'avvenire, proiettandovi, come raggio d'angiolo custode, il riflesso luminoso del passato del padre. < ' * > ? >' ^ i
      « E poi, io solo non bastavo.'... gli è un vuoto che non si può
      riempire quello lasciato da una madre, •che, dimentica doveri reali e
      »
      • santi per; obblighi fittizi e apparenti. Un uomo ragiona; egli parte dalI 4 «
      -certo per giungere al probabile; da ciò che fu, argomenta quello cheX
      • sarà; la è pura logica. Sgraziatamente iLpensiero finisce dove il sen-" timento incomincia; una donna non. ragiona— presente; essa obbedisce a un impulso,del cuore, a una voce arcana; dove noi supponiamo uh pericolo essa' lo vede, come se r fatti morali che nascono,
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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