I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      « Ritorno al palazzo Fabiani. » .—imi.
      '< « Lo addobbai, come poc'anzi disse il barone, sul gusto di quindici anni sono — quadri, affreschi; mobilie, tappezzerie.... tutto: cercai d'identificarmi a'gusti,al carattere;* alle abitudini della famiglia, di cui ivolevo penetrare il; passato; i morti ci sono sempre grati di queste piccole attenzioni, che i vivi, o non curano, o rimeritano ben di raro con quella franca cordialità, che non conosce misteri e apre la via auna confessione. • M U
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      « Posso accertarvi che il defunto conte mi si dimostrò oltre misura riconoscente. << ì4 ?>
      mf « Imaginate. voi se i primi giorni.... o le prime notti, stessi coll'o-rècchio teso e col cuore^palpitante d'un'ansietà, che, per non farvi una seconda volta sorridere, non vo'chiamare febbrile.
      « Alle dieci rientravo'in casa; alle dieci e mezza gli uomini di servizio dove vano, ritirarsi nelle loro camere; alle undici e tre quarti tutti dormivano — io solo vegliavo. * 1 r
      « Aspettavo la mezzanotte. 1 > < ¦ , " 1
      • E colla mezzanotte il fantasma. ' » • (
      ' « La notte era queta; la strada,'come lo é sempre a quell'ora, deserta; il.silenzio, profondo. ' •
      c Go'piedi appoggiati.agli alari del caminetto, seguivo con l'occhio il lento e misurato procedere*della sfera. - : • ! ^ '*
      « Un amante non aspetta con ansietà'più impaziente l'ora fissata a un primo" appuntamento notturno. <* «*' ' .
      . ••« Chi era-stato il* briccone che aveva regolato la ipendola nella mia assenza? essa ritardava sicuramente. • ¦
      •n* i Volli accertarmi;.consultarli mio orologio, un cilindro ad àncora de' più .precisi. < x • ...'i I , -n t ' .
      itf ' « Tanto uno che l'altra,procedevano perfettamente, ma diabolica--mente d'accordo*— •••i ^'t t' - <¦ ,
      i« Finalmente'l'ora-venne. . ' v'i < ' j'1 1
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      - ' « Finalmente la.sfera appuntossi al centro di quell'impercettibile li-mea — il minuto secondo,— che a'miei occhi appariva grande e di-estinto, somigliante a una nera macchia:d'inchiostro, gittata come punto

  •       « Finalmente udii lo scatto della molla.... e.dodici rintocchi argen* tini si diffusero vibrando intorno al .salotto, lieti: come un annunzio, mesti come un'evocazione.» >v - ^i * « Mi volsi verso l'uscio'...; • * • « ' •
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          « Non una voce, non un passo, non .un fruscio, non un respiro....
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    I misteri di Milano
    Storia contemporanea (Volume 2)
    di Alessandro Sauli
    Libreria Francesco Sanvito
    1859 pagine 492

       

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    Fabiani Volli