I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      « I/uscio non si mosse, gli arpioni non cigolarono, / • • 1
      « Altro non s'udiva in quel sepolcrale silenzio che l'oscillar monotono della pendola, e i battiti dei mio cuore, meno regolari.forse, ma non più accelerati. ' - >
      « Aspettai. - ' u .< •
      « Passò un quarto — passò mezz'ora.... -
      « Nessuno. .
      « Aspettai ancora.
      « Suonò un'ora.... con lo stesso risultato della mezzanotte. -
      « Sempre silenzio.
      « Mandai.... cioè, lasciai al diavolo il fantasma, mi svestii, e borbottando non so che apostrofe contro le apparizioni, mi cacciai sotto le coperte.
      — Notte agitata.... brutti sogni? disse il barone.
      — Tutt'altro. Quando, alle undici della mattina dopo, Wil entrò in camera, dormivo ancora.'*
      — Suppongo, aggiunse-la marchesa, che, appena svegliato, ella avrà riso moltissimo seco stesso dell'accaduto.
      — Esso valse invece a raffermarmi maggiormente nella mia credenza.
      — Ciò vuol dire che là notte dopo, aspettaste l'apparizione? — domandò Edgardo. *
      — Colla stessa fiduciosa ansietà, con cui l'avevo aspèttato la notte prima. t
      — Potete aggiungervi con lo stesso risultato, cioè, inutilmente?* disse la Fabiani tra interrogante e affermante, sforzandosi* di dare alla frase un'intonazione di sicurezza impassibile, che era in disaccordo perfetto colla voce, un tantino incerta e tremante della sua coscienza.
      — Inutilmente, affermò il conte. < / .
      — Alla fine vi sarete stancato. - - ^
      — Fortunatamente no. Tra il sospetto.e la certezza non corse più: d'una settimana. . » *
      — Vorreste darci ad intendere d'aver veduto il Fabiani? disse, crai-landò le spalle, Edgardo. - v
      — Veduto no; udito.... sentitone, per dir così, la presenza, si; Io affermo, aggiunse con vivacità il siciliano; e invoco a carico mio la responsabilità che si assume un uomo' d'onore ogni qualvolta si fa garante delle sue asserzioni.
      —x Basta, conte, ve ne prego. » Uomini cornei voi possono ingannarsi, ma non ingannare. Considerando il fatto»com'è in sè, isolato,.
      dovrei sorriderne come ad uno di quei mille racconti cosi paurosi >
      ^^^ /
      t


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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Wil Edgardo Fabiani Fabiani Edgardo