I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      ( i49 )—rIl barone fu il primo a rompere il silenzio, domandando .al conte qual rapporto correva tra il, manoscritto erj rumori notturni che egli asseriva d'aver-udito. . , " j {J • , j
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      Questa domanda la feci spesse volte a me stesso, disse il sicir.
      liano, e non potei rispondervi che con una supposizione.,-
      — Ed .è? . , i .i iì < no. . u.i/. .
      Permettetemi d'esporla a suo tempo. Anzitutto devo dirvi che la lettura del manoscritto, incominciata, continuata, finita nello stesso giorno con quell'impazienza febbrile che ne fa scorgere a volo d'occhio una lettera, in cui ci si annunzia una gran fortuna o una gran disgrazia; questa lettura a sbalzi ma'esatta, mi commosse al punto da creder
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      vera, dolorosa... inaudita questa storia... o fqueste curiose memorie,d'un pazzo, come poc'anzi sorridendo le chiamò, la marchesa. ì u « Il giorno dopo ne ricominciai la lettura, e la commozione, invecedi scemare, si accrebbe. ,u n i1 > A
      » Invano cercavo di spiegare a me stesso ih fascino misterioso che esercitava su me quello scritto. -*nU;)ì
      » Era veramente pazzo quell'uomo che soffriva e sapea di .sojfifrire, e che, se talvolta lagnavasi, il lagno stesso, più che, lo. sfogo d'un cuore affranto, era in lui una protesta, un'accusa... era il sentimento d'un gran dolore... era la coscienza d'una grande ingiustizia — grande e impunita?.... , 4 .. .
      > E quelle iniziali? erano esse il principio, di nomi veri, conosciuti?... designavano persone viventi 0 vissute?...<*
      » Mi ricordo della lettera 0... —;,era( l'iniziale che ripetevasi più di frequente nel manoscritto; essa celava un nome di donna... qual donna!. Avrei dato non so che cosa per ricostruire quel nome. r «
      » E notate questo, che il povero pazzo parea avesse avuto tanta smania di scriverlo, quanta io di ricòmporlo... d'indovinarlo. 4 <
      » Di fatti mi accorsi che parecchie volte, quasi irresistibilmente sospinto dalla foga accorata dell'esposizione, egli aveva scritto interamente, quel' nome. Come spiegare diversamente le' tracce profonde lasciate sulle pagine dalle raschiature fatte col temperino?
      » La marchesa ha ragionerò più consolante credere che .tutto dò sia un romanzo, quale può imaginarlo un demente in un istante disovreccitazione é d'oragasmo. - , . . k -
      » Vi hanno particolari che fanno rabbrividire. r r. 1
      » Mi fece sopratutto impressione profonda la seconda parte, ch'egli intitola: — Un primo amore. it « v
      » La passione cieca, gelosa, brutale che nutre per lui ila signora
      0----gli è fortunatamente uno di que'rari pervertimenti-del .senso
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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