I misteri di Milano di Alessandro Sauli
« Saranno circa tre mesi;*ripeteva il: conte, io giocavo per vincere « — perdevo, è rigiocavo conftrasporto, con rabbia, con frenesia.-
« In uno di quegli accessi furiosi; soggiogato dall'incubo d'una passione che l'abitudine aveva resa esigente come tutti i bisogni fìltizii « nati dalla ^regolatezza ; posi ( tremando £ la mano su'diamanti della « contessa; corsìf da un iusuraio^.gPimpegnai,' ne giocai la metà .del « valsente,ré perdei''tutto::..manche la> speranza di vincere, poiché, in-«r,sorta una "querela di gioco, due giorni dopo J doveva/battermi, e il « domani: dovevano1 essermi protestate-parecchie cambiali, girate a V.... c,fdal.\.v per'compiere di soppiatto,-*colla mano1 d'un.tèrzo, un disegno)
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Quando Castelsanto accennò con una pausa lunga, tormentosa, al uome "della! persona che àvevài girate le cambiali al Velasquez , la povera marchesa .'Ortensia fremette per «tutta la persona, e vi fu un istante i in^ui'le parve jche^ quel nome, pronunziato ,a voce alta dal siciliano, echeggiasse'per la vasta^ sala.del iteatrfr, solenne e spaventoso còme un grido di maledizione.!
— Ho voluto citarè a memoria questi tre brani idermanoscritto, ag-giunse il conte; perchè'gli; è umanamente impossibile di riprodurre con più energica straziante significazione di quelle frasi,' * . 'Hit'La mattina dunque spirava la.dilazione.legale prefissa allo sconto, delle cambiali,4,e :la: seraJil* conte Roberto, invasato dai demonio dei-gioco,! com'egli'si esprime; sprecava* sul tappeto verde d'una biscaccia la metà del* valsente dei ^diamanti1 di, sua moglie. -'^Trovatosi nell'impossibilità di pagare, e saputo che il V.... era silo creditore; recossi-la sera stessa alla casa, di questo Giuda — ap-pellativo poco.lusinghiero che"trovai/parecchie volte ripetuto nelle Memorie, u'o. .'ir;! 1 li f^ rof« AppenaVuscito dalla* Gasa i Rossa, il Fabiani-erasi avviato 'difilato alla icorsia idei Giardino. < i . *, .*{ . ...- i
Accòrse, \ /»¦ ; inif lini v:v «fam u^t I ' .
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« La donna, ehe aveva messo quel grido}, lo ravvisò, ebbe .la forza»
di',trascinarsi fino a^ Ini/-e cadde tramortita fra le sue braccia, r /
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vxi Era la rcontessa. I. < r • ; iiu* Quando;,rinvenne, al marito che [le chiedeva il t perché uscisse da quella casa,* eia.quell'ora,-ella rispose che il suo debito col V.... era soddisfatto.fj; »;vof>£)/ rM ur <•! . ; - f 1 *
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« Da lei. < L<
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (162/525)
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