I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      t Con quali mezzi?. , . * . !
      * La contessa narrò d'un portafogli, con entrovi dieciemila lire, inviatele da uno sconosciuto-1 1 v ; > ..s .uV ». — *
      « Era ciò possibile?... Il demonio della gelosia sottentrò; a-quellodel gioco nell'animo del Fabiani. Ricordossi in'mal punto che il-V____
      aveva amato/: prima di lui, la con tessa., Sospettò un'infamia: non [trascorse agli insulti — non si rassegnò. r . "1 r- »f rj \ s u
      * In questa, sopraggiunse il duello, poi la.demenza. i 4 c< « Passarono otto anni. * " rt p mì . <>! — >
      « Pervenuto a questo periodo della.sua, auto-biografìa, il profilo»di un personaggio, che ebbe, molta parte nelle sciagiire dei conte, sivdi-segna più nettamente neLcupo fondo del quadro. >> o1 < > • « Egli è un segretario.... una specie d'uomo d'affari, che all'umile pieghevolezza dell'ipocrita sa accoppiare la volontà inflessibile dell'intrigante.... un miserabile4G;..v F..J,:che porta a malincuore» la .sua.\lii vrea, e. vende il padrone mentre tendersfrontàtamente la mano per ricevere il suo salario. . * ^ , , ! * » /
      — Non trovaste altro che le iniziali del nome'di quest'uomo? chiese con voce tremante il barone". r> . . . Ji j
      — Altro, rispose Castelsanto. *
      — E quali prove si hanno delle.... - * - ' * \ Edgardo non potè terminare. ? ! 1 •
      - — Furfanterie forse?, domandò il conte freddamente.!
      — Sii ( ? A > /
      — Molte, e basterebbe una sola — questa : • i
      « La mattina del 17 marzo 1851. una sua vecchia conoscenza.... un
      é
      uomo ch'egli non aveva più riveduto da molto tempo, entrò nello studio, disse il suo nome, e gli chiese un abboccamento col conte, lasciando capire che aveva cose importanti... e segrete a comunicargli., « — È impossibile, rispose costui: il conte non riceve nessuno. Non sapete forse da qual terribile malattia fu colpito! « — È ammalato? « — É pazzo.
      « Quel povero diavolo stralunò gli occhi, e rimase lì sbalordito. « — Eppure bisogna assolutamente che io gli parli, ripigliò pocostante riavutosi dal suo stupore. Cosa direbbe Camilla se ritornassi
      »
      a Varese senza aver veduto quel pqvero signore? Anzitutto ci va della mia coscienza, vedete.... e poi della salute della mia figliuola;
      perchè dovete sapere che, dacché abbiamo messo insieme quel po' di
      «
      danari che si è potuto col proposito fermo di restituirli a chi vanno, la mia figliuola sta meglio, e rifiorisce che gli è un gusto a vederla....
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      t


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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