I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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» col signor conte. — Eccovi schizzata, netta e precisa, la vostra si-» tuazione. Pensate ora a' casi vostri, e ditemi voi quel che si ha a » fare, e come, in frangenti simili, stimate più opportuno'*di-rego-» 1 larvi. ' • » i .... * . * • <
» — Ciò che si ha a fare? disse pensando il biscacciere. Ecco
* qui: io batto subito le calcagna per Varese.
> — Benissimo. - *
» — Se vi si domanda il motivo della mia venuta, voi potete ad-
» durre un pretesto qualunque----Per-esempio, non posso mo es-
» sere vostro amico? , • •
> — Troppo onore! rispose sogghignando-il segretario. E se il conte » parla? ' '
* —.Povero signore! è: pazzo, e non sarà creduto. ' ^ i — È véro: non ci'avevo pensalo. Dunque?
i — Dunque,.gambe irrspalla.*., e a rivederci! *
» Detto ciò, il biscacciere si chinò per raccogliere da terra il por-» tafogli, sfuggitomi di mano momenti prima, \i 4 t
» Ma quando fe' por avviarsi, .vide G.... che, occupato1 l'uscio, vi si era' collocato in modo da impedirgli il passo. ¦ -
* — Che significa ciò? domandò il biscacciere sorpreso.
— Significa, rispose G.... sorridendo, che sé acconsento a rispar-
> miarvi:il fastidio di un5 indagine giudiziaria intorno a un furto rima-
> sto sino ad ora impunito, rifiuto formalmente qualunque responsabi-» lità di ciò'che fate, comedi quello che volete fare. Se vi lasciassi
* uscire di qui coi ventimila franchi, il furto esisterebbe sempre, oltre » che mi si potrebbe accusare d' avervi indirettamente cooperato, assi-
> curandovene l'impunità. Conosco troppo il codice per non-* farmi » complice d'un pari vostro.
> Dunque? chiese smarrito il biscacciere; cosa devo fare?... cosa » mi consigliate? ? <<
> —.Credo d'essermi spiegato abbastanza chiaro, rispose il segreta-» rio; traetene da per voi la conseguenza che più vi'piace. 1
> — Devo lasciar qui il danaro? : i i <
— È il miglior partito. ^ • ' ¦
» — Lasciarlo al conte?— . / 1 ^ im
» — :E a chi dunque?. •> <, • * ì : * *
» — Ma se, com' è certo, se ne vorrà sapere la provenienza? / * » — Ciò non vi riguarda; nessuno saprà il vero motivo della vo~ » stra visita. Quanto all'impiego che/si farà del danaro, non - ve ne*
* immischiate; Vi basti d'aver tranquillato la vostra coscienza. '
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> Il biscacciere pensò un momento; quindi'posato il portafogli «sui » tavolino:
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (169/525)
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Varese
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