I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      senza affettazione, con una specie di signorile noncuranza, di non lasciar scorgere la più piccola linea del suo profilo. *
      La forestiera, che vi splendeva in mezzo a una corte di adoratori, in tutto lo sfoggio della gioventù e dell'avvenenza, mutò.colore nell'udire la voce di Castelsanto.
      Ella si volse: il pizzo bianco della sua acconciatura, su cui staccava 1' ebano lucidissimo delle sue treccie, sfiorò soavemente i capelli del conte, il quale udì pronunziare distintamente il suo nome e quello del barone. ^Jl ^Jt/lf ,
      — È milanese questo signore? domandò con un lieve tremito nella voce la forestiera.
      Siciliano, baronessa, rispose l'interrogato. Non lo conosco.
      E la conversazione riprese il son tram con quella vuota e gaia garrulità, eh' è privilegio esclusivo delle alte classi.
      Vi avverto, barone, disse Castelsanto sorridendo, che la vivacità con cui mi parlate ha già attirato qualche sguardo indagatore dalla nostra parte.
      — Poco importa, rispose il Franchi, rimettendo però un poco diquell' impeto giovanile, dal quale si era lasciato padroneggiare nei
      *
      primo Jstante. Vi ho detto che dubito della vostra lealtà a mio ri-sguardo. Posso ingannarmi, ma> le apparenze stanno contro di voi. signor conte. . 1 Il siciliano si fece serio, u , i • ?
      Non vi capisco. Abbiate la compiacenza di spiegarvi meglio,-signor barone. « '
      Lo. farò,'disse:Edgardo; e,'Stato un momento sopra di se come per raccogliere i suoi pensieri e coordinarli a uno scopo, soggiunse: Noi siamo, come comunemente si dice, amici d'una settimana — il che significa che non lo siamo affatto. Fortunatamente le nostre espansioni amichevoli non passarono i limiti d' una stretta di mano e ^ d'un saluto più ofmeno cordiale; possiamo ancora amarci od odiarci scambievolmente, profondamente.-Confesso però schiettamente che il mio, cuore, ini questo momento, è più accessibile al secondo sentimento che al primo. None è sulla diffidenza che si basano le forti, grandi e sincere amicizie. Siete voi veramente quello che volete parere?
      — Cioè?
      Uno straniero? - •
      -i — Quale motivo avete, di dubitarne?
      > Non' uno, :ma( molti. « 1 H
      , t — Sentiamo. * > •
      i


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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