I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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— Incomincierò dai dirvi che vi stimo meno eccentrico di 1 quanta volete parerlo-... o lo si suppone. .
— E ve ne ringrazio. » * ' > .. 4 • .
— In secondo luogo devo avvertirvi che non credo alle apparizioni allorché a mezzo di esse si spiegano fatti... possibilmente veri, poiché non credo... non voglio credere ad un' asserzione calunniosa da parte vostra. Trattandosi quindi dell'onore di mio padre, dell'uomo di/cui porto il nome... dell'onor mio, signor conte 1 ho.il diritto di domandarvi come, quando, da chi aveste quel manoscritto, di-cui poco fa avete esposto parte del contenuto nel palco-delia marchesa.
.— E se non volessi dirvelo? ' . a a - r 1
— Vi risponderei... ^ ' ^
— Non vi affrettate a rispondere, interruppe con eguale* vivacità Castelsanto. Un'ingiuria è facile a dirsi, difficilissima a* ripararsi: le conseguenze potrebbero esserne dolorose per tutti e due. Supposto che ci battiamo e che mi uccidiate, cosa risponderete alla* coscienza pubblica allorché vi domanderà, non .il .pretesto, ma-la icausa vera di questo duello? i * * > . *( e •
— L'onore di mio padre — non bastai • . i i l'tn
— Allora la coscienza pubblica vi chiederà se potevate battervi per 1' onore di vostro padre. E se voi non voleste rispondere... *
. — Ebbene? j
— La coscienza pubblica indagherà — essa è inesorabile, ma incorruttibile ne' suoi giudizii. 4 ?
Edgardo parve riflettere; indi riprese con tuono risoluto:
— Cosa fareste voi,,signor conte, se vi trovaste .nel caso mio?
— Cercherei di prevenire le indagini.
— In qual modo? ' , * ;
— Mi presenterei a mio padre, e gli direi francamente: Posso io battermi, versare il mio sangue, farmi uccidere... o uccidere per difendere l'onor vostro?-
— Alio padre risponderebbe affermando.
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— Non si mentisce davanti a un figlio, signor barone.
— Oh, è orribile! sclamò Edgardo, coprendosi il volto colle mani come per nascondere il suo rossore.
Castelsanto ne fu commosso; ma la sua, era P inesorabile commozione dell5 uomo che sa di cagionare un gran dolore, e si trova tanto nella necessità d'infliggerlo, come nell'impotenza di mitigarlo.
Passarono due minuti — due secoli per Edgardo.
E allorché egli rialzò il capo, il suo volto apparve composto a quella calma disperata che precede le grandi risoluzioni.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (179/525)
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Castelsanto Posso Edgardo Edgardo
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