I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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CAPITOLO XYI.
Arte e Cuore.
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Mentre questo accadeva nel terzo, palchetto di prima fila, qualche suonatore dell'orchestra fece stridere il suo violino, al quale, come corridori che piglin le mosse, a due, a quattro, a sei, a breve tratto gli uni dagli altri, tennero dietro gli altri stromenti con quel confuso turbinìo di note discordi, chiamato accordo da' professori.
Il volubile cinguettio de' palchi, del loggione e della platea cessò d'un tratto.
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La folla' brillante, inguantata, tutta a trine e a svolazzi, che popolava la vasta sala, scagliato l'ultimo epigramma, detta l'ultima barzelletta, e fatto scivolare di sotto al cannocchiale l'ultimo sorriso a un qualche fortunato abitatore della platea, chinossi con istudiato abbandono sul soffice davanzale, e prese quella posa accademica — un quid medium tra la sbadataggine e l'attenzione — la quale, dal barone in su, aflet,-tano tutti gli spettatori a una prima rappresentazione.
Questo e altro ne fa pensar seriamente al famoso aforismo sociale d'un diplomatico viennese; poiché se egli è vero che l'uomo incominci dal barone in su, noi non sapremmo, in fe'di Dio, dove volgerci per trovar l'origine degli automi. ,
Qualche spettatore, uscito tra un atto e l'altro sull'atrio per rinnovar l'aria guasta de'suoi polmoni, aprivasi un varco tra mezzo a quel serraserra, appuntando i gomiti alle reni del suo vicino.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (181/525)
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Cuore Dio
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