I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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— Se non nr inganno, disse il siciliano al barone, vostro padre deve amar poco Ta musica, e molto meno piacergliela Valmarana. \ Da che l'argomentate? domandò Edgardo. ìì Non l'avete veduto?... > • r i iNo.
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— È uscito orVora... direi quasi fuggito, facendo atti, di dispettosa impazienza, che, in momenti simili di esaltazione, sono un< tantino arrischiati e pericolosi. jVi siete apposto, disse malinconicamente il barone; non so se mio padre ami la musica col trasporto di noi giovinotti; è però certo che la Valmarana non è nelle sue buone grazie. . — Come donna, o CQme cantante ?* o • /
Più come donna... ma « probabilmente come tutte e due. Schiettamente, signor con te,^ har egli torto o ragione, a parer vostro, di manifestar la sua antipatia in un modo cosi scandaloso? • su >1
— Volete un mio giudizio schietto sulla Valmarana? Ve ne prego.
Anzitutto, a voler giudicare questa palese avversione .di vostro padre, bisognerebbe dirmi;.. I
— Che io amo la Valmarana, interruppe senza esitare il barone.
— In tal caso non saprei , dargli torto interamente. Avvi una certa prescienza del male nell'amor paterno... 1
— Chiamatela pregiudizio. (Presso mio padre, come presso tutti gli uomini del vecchio stampo, è l'artista che scredita la donna; incominciano coll'addurvi uno o due esempi, citano qualche nome, e cout chiudono i loro ragionamenti con un metodo falso, qual è quello di far colle eccezioni una regola generale. *
Se il barone giudica la donna dall'artista, la sua antipatia è abbastanza giustificata. j
— Non vi capisco. • < /
— Mi spiego. 0 io sono un mediocrissimo osservatore, o il successo entusiastico ottenuto dalla Valmarana,è una formale smentita data al vecchio adagio: L'arte che tutto fa... poiché è«la passione che fa tutto in costei; non è calcolo, e slancio; più che alla ietterà^orta d'un precetto d'arte, essa5obbedisce a. un impulso irresistibile del proprio cuore. , i i ì «
Senza.volerlojforse, voi-ne fate l'elogio,>notp sorridendo ;Ed- ' gardo. Essa ha dunque un cuore? è la passione e^non l',arte che la fa grande?... Essarpuò dunque amare... immensamente amare?-;.
— E immensamente odiare. iÈ iuna verità che nei rappresentare la Macbelh la Valmarana non ha rivali. 1 vecchi contemporanei di Byron
Mi$L Voi. IL 12
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (187/525)
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