I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      rammentano rabbrividendo mìstriss Siddons, e la maravigliosa scena del sonnambulismo; io vidi, la nostra Ristori, e vi assicuro 'che a quella scena, dovetti distoglier gli.occhi da lei* coni un vivo sentimento di raccapriccio; ma la scena così detta dell' invocazione, e l'altra più terribile del regicidio, eseguito dalla Valmarana, raggiungono, a parer mio, l'ideale del truce e dello spaventoso. Ditemi ora se vi ha un solo barlume di gentile affetto in quest' orgia infernale di malvagi istinti e di passioni estreme ed irrefrenate? Se è la passione che ispira la Valmarana, posso aggiungere, senza timore d'ingannarmi, che questa passione è l'odio. • • ! .. ! •
      — Odio!... contro chi?
      — Contro un individuo, o contro, una classe : la mia indagine non va più oltre a rischio di naufragare nell'oceano, sconfinato delle supposizioni. Torniamo a vostro padre. Il barone sa forse che voi amatei
      la Valmarana?... - ' . 1
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      — Lo sa. ' * 7 • r f ' »
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      — Ve ne tenne parola?
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      Castelsanto pensò un momento, poi disse:.» I
      — Sentite, barone: io non vi'domando quali sono i vostri sentimenti rispetto alla Valmarana;»essi devono essere necessariamente onesti e sinceri. Io non giudico dalle eccezioni come vostro padre. Vi hanno donne... e donne; nò credo meno alla virtù di abnegazione e air attaccamento illimitato che le rende sublimi, perchè una ò due di esse fanno un osceno sfoggio delle loro colpe, atteggiandosi davanti al pubblico che sogghigna coli'impudenza d'una meretrice.
      .Queste parole furono dette a voce alta; coli'amaro*sarcasmo di una allusione. ' . fli ''fi n > ì * ìT> rt M j,
      La vezzosa straniera del vicino palco ne fu colpita « talmente che, "voltatasi con vivacità dolorosa, sfiorò senza volerlo col gomito là spalla del siciliano. < > • ; f» „n ?> r ¦ }
      ir — Da ciò potete'-vedere, continuò senza rivolgersi f: Castelsanto, che io non divido un pregiudizio. ingiustamente fattosiJ generale. Perchè non si potrebbe far d'un' artista, per quanto *)grande ella fosse, una moglie onesta e una-madre affettuosa Come poco fa avete detto, si citano degli esempi e dei nomi per provarci incontrastabilmente il contrario'.1.. come se mancassero nomi (ed-esempi per dimostrare che tutte le classi'sociali, dalle^ più infime-allei più'alle,'[sono profondamente corrotte!..: Il dissolvente*morale;»-sotto'lajcui"azione:si sfibra la forza eoesitfa -perla quale sussistono le famiglie,'circolaScol sangue nelle arte-riè'd'una: società Hritèra,'e gli ò' falso «quanto lingiusto l'ascriverlo uni-
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I misteri di Milano Storia contemporanea (Volume 2) di Alessandro Sauli Libreria Francesco Sanvito 1859 pagine 492

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