I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      fNon jo siete, soggiunse. E ciò non basta. Potete dire di conoscerla intimamente questa giovinetta dall'occhio nero e profondo... tanto profondo ,dà non .lasciar trasparire dalla calma e limpida sua superficie, la. tempesta che le freme nel cuore?... No, non potete dirlo, e nulla-meno, se ella lo .volesse,, voi sareste più • che disposto a darle il vostro nome, a farvi,solidale del suo,passato... e gli è appena un mese che l'avete veduta, e forse(appena quindici giorni che le avete parlato pellai prima voltai... . Hfepi *
      Edgardo ;non rispose: egli era ricaduto in. quell' abbattimento morale, dal, quale l'avevano,, momenti prima, sottratto le'(Confortanti parole di Castelsanto. - » A • ; ( .j-r Sentite, barone, continuò quest'ultimo, alzando a disegno la voce,
      cpme se volesse esser udito da un terzo, al quale indirettamente si ri-
      ^ «
      volgeva: ,vi .hanno momenti .supremi nella vita,di ciascun uomo, e,uno di .questi — , forse' il. più terribile perle sue conseguenze — gli è quello in cui si sceglie • la donna che ci deve accompagnar nella vita. Vi hodetto che non dubito (dell'onestà.di colei,che amate... nullameno ha
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      così bizzarre anomalie questo povero cuore umano!,,: essa non sarebbe lafprima... l'ultima. Vi sono donne che si adornano dell'amore d'uà giorno con fio stesso trasporto, con cui adottano le fogge dell'ultimo figurino. Ripeto che per non subire le conseguenze d!,un passato che non è il vostro, per' aprirvi colle vostre mani una via verso l'avvenire... per poter dire un giorno con orgoglio:ila mia famiglia comincia da me — toì avete bisogno di una buona, nobile e intelligente creatura che v'insegnijà perseverare colla cieca devozione e l'affettuosa sollecitudine di una madre. La scelta, fatta che sia, è irrevocabile come il destino. Potete ingannarvi... e allora?...
      * -H
      — Mi; resterebbe sempre un-partito a prendere.
      — Resterebbe di arrischiare la propria vita, e di cercare nella vendetta il compenso di un disinganno. Anch'io ho pensato per un momento a questo partito, aggiunse Castelsanto alzandosi, ma poi...
      Avete esitato? .
      — No. Ho pensato, come sempre, che vi sono donne... e doune — donne che si amano; donne che si.odiano, donne.che si disprezzano.
      Ciò detto, il siciliano si voltò verso il palchetto vicino, < senz'affettazione , come per gittare un ultimo sguardo sullo spettacolo che finiva.,, , ,
      •E, fosse a caso o a,disegno, i suoi occhisi scontrarono con quelli della forestiera, la quale, volto vivamente il .capo da un'altra .parte, strinse convulsivamente il braccio del barone Ettore Marinelli, che.se-
      i t • rdevale al fianco, e mormorò con voce affìocata dalla commozione:


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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