I misteri di Milano di Alessandro Sauli
piazza,' ero costretto a fermarmi,l coiii8i adesso, pei* sàHitar coli'occhio la-bandiera'tricolori, che sventolava-in cima al tórriorie !... Oh, Se quel tempo'ritornassef... Perche mò mir si ' rifiuta il lavoro!..' Oli bèlla! perchè esco dalla galera... péfcttè fto rubato... perchè chi ruba una volta può rubare anche la sécondà1...'Non hàrftìo torto mi paré; semi trovassi sotto la camicia d' un riccd- li farei anch'io questi ragionamenti.5., e purè^ il mezzo vi sarebbe di tòtòfti d'addòsso questa brutta macchia!... Un mezzo?... Ma certo. Supponiamo che la- pazienza la ci scappi per la seconda volta a noi milanesi, e che suoni l'orai di farla finita con que'coSi bianchi, che Dio1 ci ha rimésso sul collo per nostro castigo, chi sa per quanti anni ancora'(é accennava alle bia'nòhe assise della scolta che 'pérlustràvà i bastioni). Éene! Una mattina ' ci leviamo su, e si grida :
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« __ Fuori i tedeschi ! H ' * ' ' ' ' '"
i' « I tedeschi appuntano i loro cannoni e — dalli addosso a quella, canaglia de'milanesi!... irtcominciano a'mitragliarci. n ,
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• « E noi, fuori tutti dalle nostre case, giovani, donne, vecchi, bambini... via di'corsa* a óccupàr le porte, fermi agli sbocchi delle strade, e mano alle barricate. s - :
t: Dopò il quarantotto, i milanesi la sanno 'come il c^edo quella manovra. oli ? j > v \ » ( i di * ' i\ In un batter d'occhi, botti, casse, piuoli, ciotoli e lastroni, su, su, su... ecco'ima barricata! ? ' n » 4 ( 1
« Si ode un tamburo: all'altro capo'della'via si vedòriò luccicare i fucili d' una^ compagnia... Si avanzano... sono due compagnie... sono tre.:: sono: quattro... e un battàglione. j« Fuoco, figliuoli ! * , , .
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•r«t-Qui ti volevo! ora tocca1 al sforzato... a quel miserabile straccione che»tùttiiguardavano*con'disprezzo, o'sfuggivano con paura come un appestato. i ' • ' «' ' lori. HI
, « Mi slancio'sul» primo bianco che si arrampica alla barricata, e .strappatogli di mano il fucile,'prendo anch'io il mio posto co'galantuomini, e'm'ingegno di fare là parie mia." •
-i« Finché mi> arriva una palla, o'una sciabolata mi spacca il cranio, e allora madri, fanciulle,' bambini:., tutti affollati d'intorno a'me... a me, cui mezz'ora fa non si sarebbero acco-tali d' un quattro passi... a me, il ladro... a me, il forzato 1 : ' ! r"ì ' *
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (194/525)
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