I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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E se quel nome fu proferito, esso dovette esserlo ben sommessa-mente in4uno di que'momenti di supremo sconforto, allorché il vecchio Arcangeli, stringendosi al petto il capo della sua figliuola, chiedeva a Dio la forza di poter perdonare... e dimenticare.
Era perciò naturale che, mentre un uomo volgare avrebbe logorato le facoltà giovanili in indagini sterili, quando non scandalose, Luciano invece si appigliasse al partito delle anime altere, forti e generose — la reazione.
Ma una reazione esclusivamente morale, un'operosità indefessa dell'intelligenza a sormontare, rimuovere,1 distruggere i mille ostacoli creati dal pregiudizio; a fare della illegittimità della sua nascita un titolo alta stima pubblica, un argomento a combattere le inique proscrizioni sociali, uno sprone a progredire, un incitamento a raggiungere coli'opera dell'intelletto l'attuazione finale de'suoi disegni.
Perche, infine, sarebbe venuto il giorno, in cui questo padre, che l'avea ributtato da sè con lo stesso ribrezzo con cui si rinnega una mala azione, si sarebbe tenuto onorato di un suo sorriso, e avrebbe desiderato in cuor suo che un riflesso della gloria dell' artista cadesse su lui, e rischiarasse il suo nome — forse uno di que' nomi, illustrati da uno stemma gentilizio, i quali non hanno altro merito che d' essersi casualmente sottratti al fango delle vie e al martello de' demolitori nella trasformazione sociale dell'ottantanove ; cada imo es hijo de 6us obras, come dicono gli Spagnuoli; perchè-la è un'idea grande e generosa quella di voler esser figlio delle opere sue e di valer, spurio e plebeo pel suo ingegno, quanto il figlio legittimo per la sua fede di nascita, e il gentiluomo pel suo blasone; perchè finalmente è quest'idea che diede lo scatto primo alla grande rivoluzione francese — stringente e terribile sillogismo, del quale nell' 89 non si formularono che le premesse, lasciando all'avvenire la deduzione dell'ultima conseguenza.1 m
1 A trent'anni — eh'è precisamente l'età in cui ci si presenta per la prima volta la simpatica fisonomia del nostro artista — l'ingegno di Luciano raggiungeva l'ultimo grado del suo sviluppo. Aveva egli però realizzato colle opere della virilità le splendide speranze, lasciate concepire da'tentativi nuovi e coraggiosi della sua giovinezza? 1 E qui ci si permetta una digressione.
I lettori non strillino; noi non amiamo le digressioni; noi le avremmo schivate wella prima e seconda parte del nostro racconto, se nella nostra qualità di romanzieri-coscritti avessimo avuto più fiducia in noi stessi per islanciarci a passo di carica, bajonetta in canna, air assalto del — capitolo ultimo: conclusione f t
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (206/525)
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Arcangeli Dio Luciano Spagnuoli Luciano
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