I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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soccorrano un povero1 disgraziato, védovo, padre di dodici figli, e tutti vivi: quattro, dai due agli otto anni, in casa; quattro alla guerra' dell'indipendenza come volontari, quattro "all'ospedale feriti gravemente' sulle barricaté »•.!--' • u , u j
DoVe è la fede di nascita? mi rispondevano1. "P ''
E perchè non diceviv addirittura ch'erano' tutti e dodici alla' guerra dell'indipendenza, buffone? osservò maliziosamente il £obbo' suonatore di mandolino. " • ! - • !
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Segui una risata delle più fragoróse.- ' ' 1
) i . f InMorte al 48 e viva il oS! gridò'stizzito il'pàdre di famigliai
Morte! vivai risposero gli stracòiorti. 11 1 1,1 • '
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E< orecchio' attento ai1 discoidi che corrono C raccomìaiidò lo storpio questuante dall'organetto. ' ~ • . . . j t on » ¦ .ohI , «
E'quando il commissario vi chiama perchè avete in* tasca'e lui e i suoi avvisi e tutta là polizia, saperglieli riferire tali- e quali, che allora non si baderà pel sottile se campate di rendita^ di acc'attònag-gio, ripigliò il vedovo sventurato. 1 ' • ° 1
Sono le risorse della -professione, aggiunse il sordò-muto'.
— Ma non capite che la vogliono la miseria t saltò su la donna dalle1 gambe varicose.
— Evviva dunque la miseria I conchiuse il cieco-nato, levando in alto, infilzata sulla forchetta, una fumante costoletta1 alla milanese.
— Viva! vivai \ '
E tutti trincavano alla miseria col trasporto del ricco che beve all'aumento della sua rendita e alla conservazione del suo'patrimonio.
I commenti al lettore. ' 4
In questo mezzo Luciano, ficcatosi quasi di soppiatto-nell'angolo più' buio di quella stanza allo scopo di sottrarsi alle indagini1 'sospettose della comitiva, studiava attentamente quel bizzarro gruppo di teste, alle quali il vino al garofano, l'esaltazione de'propositi, e il rossiccio riflesso della lucèrna davano• un? espressione sinistrai., vera, ma, nella verità sua, strana e maravigliosa. ' * 1 >J u ' h>
Qual soggetto più bello, più nuovo, più fecorido d'insegnamento morale di questo scandaloso brindisi alla miseria del mattino che fi'utta il baccanale della'sera! 1
L'artista non aveva'"che a ritrarre quella stanza, quella tavola, quel crocchio, cogliere rapidamente le fuggevoli espressioni di que'profili il diverso atteggiarsi degli individui componenti il gruppo-; e da questo contrasto di straccioni che vestono come Lazzaro è* banchettano come
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (215/525)
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Luciano Lazzaro
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