I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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« — Parlavamo appunto di voi; mi diede il biglieltino che conoscete, mi strinse la mano, e ci separammo da buoni amici. « — Benissimo.
« — Giunto a casa, mi svesto; fo per levarmi di dosso 1'oriuolo, . tiro il cordone, il cordone cede... « — L'oriuolo è sparito. « — Precisamente, t — Era naturale. « — Come, naturale?
« — Era un'evasione delle più semplici; ve ne ha di più difficili, di più complicate.
« E lo diceva colla pura e dolce soddisfazione dello scienziato, che d' un colpo d'occhio ha trovato la soluzione ci' un suo problema. « — Ma vi fo riflettere, ripigliai con fuoco, che io ero suo amico. « — Tra gli speculatori non vi sono amici ; gli è appena se si permettono i conoscenti.
« — Di modo che, soggiunsi accennando ad una scatola d'argento eh' era sul tavolino, io potrei rubarvi la tabacchiera, e voi non avreste nessun diritto di lagnarvene?
t — Precisamente, rispose l'usuraio, intascando prestamente la ta* bacchiera.
« — Mi sapete ora dire se il mio oriuolo è passato nelle vostre mani? « — Oh, mio Dio, ne passano tanti!... Potete voi darmi quelli che noi chiamiamo i connotati dell'oggetto evaso?
« I suoi connotali erano la forma, la grossezza, il peso, e le iniziali in brillanti della mia povera madre.
« — Se foste venuto tre ore prima, rispose l'ebreo, avrei potuto reslituirvelo, mediante il rimborso di ciò che ho speso. « — Posso sapere quanto l'avete pagato? « — Un terzo del suo valore. « — Il che significa che io non potrò più riaverlo? « — Vi è molto caro?... siete deciso di riacquistarlo a qualunqueprezzo ?
« — Se mi ò cai o ! sclamai alzandomi, ma è una memoria di mia madre, o signore!...
« — Vi consiglio di non dirlo, perchè la persona a cui v'indirizzo potrebbe triplicarne il prezzo.
« Ricaddi sulla scranna, annientato da quella logica infernale, che speculava persino sulle affezioni.
« L'usuraio scrisse in fretta alcune linee sur una cartaccia gialla,
grossa, granita; piegò il foglio, lo suggellò, me lo porse, e:
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (235/525)
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Dio Posso
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