I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Visto e provato che non potè riescirvi, clic anzi fu colto da me, Vinciguerra, quasi in flagrante delitto, perchè postogli sotto gli occhi un coltello — corpo del delitto — lo.riconobbe; perchè il coltello era insanguinato; perchè,-oltre il coltello, anche la sua camicia era insanguinata; - '
      Visto e provato che il suddetto Francesco Boldi è un forzato liberato, cattivo soggetto, affidato da chi può e sa alla mia particolare vigilanza, io, Vinciguerra, non dando retta alle storielle del reo che ci consigliava a correre sulle tracce d'un supposto assassino, del quale, dietro ripetute inchieste fattegli, non volle... o non seppe dirci il suo nome... (Qui il caporale dovette perdere il filo), • Io, insomma, Vinciguerra, credo e sostengo sia non solo necessario... ma utile arrestar il suddetto Francesco Boldi soprannominato il Legnaiuolo, e condurlo a S. Margherita, per esservi esaminato da chi di ragione ecc. ecc.
      Come vede il lettore, anche il caporale, per sbirro, ragionava bene. Mancava appena l'ufficiale' fatto e firmato in via S. Giuseppe perchè le sue non troppo logiche conclusionali avessero il valore d'un decreto governativo.
      Mentre la pattuglia trascinava il Legnaiuolo, che a stento reggevasi sulle gambe, al carcere preventivo di S. Margherita, la carrozza, della quale da lunge si vedevano luccicare i fanali, si avanzò al trotto di due vigorosi cavalli, che la facevano volare sull'acciotolato. ^ Però, giunta a un certo punto, fosse curiosità o altro che ve lo inducesse, il cocchiere, che vestiva la livrea grigio-perla passamantaUi d'argento di casa Velasquez, diè una strappata alle redini / si che i cavalli si arrestarono di botto a pochi passi dalla scolta armata.
      Poco stante si apri lo sportello, e ne fe' capolino una testa grigia, con due occhielli tondi, che pareano bucali col trapano, luccicanti come carboni ardenti. •
      — Avanti mascalzone!
      Il cocchiere brontolò tra sè qualche cosa. Diè una potente frustata ai cavalli, e allentò le redini. La testa grigia scomparve, lo sportello si richiuse con strepito, e la carrozza parti volando.
      Ciò non pertanto, sebbene la brevissima fermata del legno signorile ovosse appena dato il tempo di porvi mente, in quel rapido trapassar ch'esso fece, sembrò al Legnaiuolo ne uscisse un lagno, soffocato però subito — forse a disegno, — dal rumore dello sportello clic si richiudeva.
      Francesco Boldi trasalì, e benché le guardie di polizia — due delle quali gli si eran serrate ai fianchi e due alle reni — lo cacciassero


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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