I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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¦ -CAPITOLO XXII '
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Una vecchia coiiosecuza.
Don Luigi Valasquez, in onta agli anni e agli stravizzi, che aveanu chiazzato d'una tinta livida le sue guance rugose, incavate dalla vecchiaia, non aveva per anco smesso quelle abitudini della vita ricca e galante, alle quali nella sua giovinezza dovette tutti, o almeno la maggior parte de' suoi successi.
Noi ce ne siamo occupati abbastanza nella prima metà del racconto per credere inutile affatto un'analisi più accurata delle sue passioni.
Come la maggior parte de'piccoli gentiluomini del suo tempo, non potendo scialarla da duca, nò volendo rassegnarsi allo sfoggio limitatissimo d'un semplice cavaliere, uscito come egli era da quella classe intermedia, in cui la nobiltà finisce e incomincia la borghesia, pensò di buon'ora ad allargar con l'opera dell'ingegno la ristrettezza dello sue fortune.
Noi l'abbiamo difatti, se non veduto, saputo segretario di legazione a Londra, nel tempo in cui alla marchesa Ortensia Fabiani, scandalosamente celebre a ventun'anni, bella come la Montespan e intrigante come la Chevreuse, per essersi voluta immischiare in raggiri diplomatici, veniva intimato dalla sospettosa polizia de'Borboni l'ordine di lasciar Parigi entro ventiquattr'ore, e la Francia in tre giorni.
Ma se il lettore sa che don Luigi Velasquez era segretario di'legazione, noi non gli abbiamo per anco detto quale governo egli rappre-MisL Voi. II. 16
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (255/525)
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