I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Ettore Marinelli strappa il cancelliere dalle mani della cameriera, & balza nel gabinetto. Don Luigi e Giustina lo seguono. Trovano la baronessa svenuta. Il Marinelli la solleva da terra, e posandola sur un di-. vano, ne adagia il bel capo su due guanciali trapunti, recatigli da don Luigi. Giustina intanto, dopo essere riescila con molto stento a svolgerle la beduina che le si era ravviluppata dattorno al corpo, si va ingegnando di allentarne il corsetto per agevolare il ritorno della.sospesa respirazione.
11 barone, che adora sua moglie, e corso fuori come un pazzo a cercare una boccettina di sali, ma rientra quasi subito, gridando:
— Dove diamine avete cacciate le boccettine di essenze, che Miranda
atiene sulla toilette?
— Eccole, dice Giustina, ed esce correndo, seguita dal Marinelli.
Don Luigi è rimasto solo... solo! La baronéssa è sempre svenuta:
ella e distesa supina sul divano; le nere trecce discioltele serpeggiano per le spalle e pel seno; il corsetto allentato lascia vedere le pieghe scomposte d'una camicia finissima di batista: •
Don Luigi è solo, può avvicinarsi: la sua pupilla s'infiamma, scintilla; le sue labbra sensuali fremono, contraendosi a quell'irriprodti-cibile sorriso che i nostri grandi pittori posero sulle labbra de' satiri edelle baccanti. O . . ' * - > <' , . ;
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Don Luigi ò solo! il suo occhio indagatore, penetra, si addentra, vede... e quando si arresta, e non vede — indovina. Le sue narici si dilatano, la fiamma che brilla ne'suoi occhi si fa più viva. Egli si e in-chinato sull'origliere; le sue labbra tremanti si sono posate sulla fronte della svenuta, e vi hanno deposto un bacio, brève, infuocato...
Ma.il barone rientra cori la. scatola delle essenze, e il Yelasquez hatempo appena di addietrare d'un passo, levar gli occhi al cielo, e commentare questa patetica pantomima con un:-*
— Bah!:., e. strano.:. Povera"baronessa ! ' " J -
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Distogliamo gli .occhi da questa scena. La'baronessa; questa vezzosa e ardente figlia della* Giamaica, si riavrà del suo deliquio, e il nostro dramma procederà con essa e per essa al suo ultimo svolgimento.
Noi abbiamo ricondotto il lettore alla-Scala per raggiungervi dòn-Luigi. Se non fossimo stali un po'^ soverchiamente curiosi, noi l'avremmo aspettato sul portone dell' elegante palazzina deli' Orsol-metto. „ * ' v " r ! " ' . - "
Abbiamo però sempre il tempo di farlo. Il Yelasquez, volgendo in mente un progetto che fa circolare più rapido il vecchio sangue nelle-sue vene, gli ò in sulf accomiatarsi dal Marinelli. IL suo massiccio carrozzone chiuso lo aspetta per ricondurlo al suo palazzo della Corsia,
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (272/525)
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