I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (279/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      /
      é
      PARTE QUARTACAPITOLO XXIV
      Due figli di adozione.
      La mattina del giorno che segui gli avvenimenti che abbiamo descritto nella terza parte, il signor Emanuele, quel vecchio notaio che teline luogo di padre all'Arcangeli, entrava ansando nell'anticamera del palazzo Fabiani, e al cameriere che gli mosse incontro significò 41 desiderio 4'essere senza dimora introdotto nel gabinetto del signor conte.
      Invano il cameriere fece osservare al notaio che il suo padrone., rientrando la sera, aveva ordinato che nessuno gli entrasse in camera prima del mezzogiorno; il signor Emanuele rispose lo si annunciasse subito, trattarsi di cosa di somma urgenza, farsi egli responsabile dell' infrazione agli ordini ricevuti.
      Il cameriere recossi di mala voglia a significar l'ambasciata, ma ri-
      9
      tornò poco dopo correndo; e, trinciando inchini profondissimi, disse ai
      »
      notaio che il suo padrone era alzato^ che si vestiva, ma che, ciò 41011 astante, aveva ordinato che il suo buono e vecchio amico venisse introdotto immediatamente.
      Il signor Emanuele avviossi alla camera da letto del conte, preceduto dal cameriere.
      Pierangelo Castelsanto finiva in quel punto di allacciarsi alla vita il cordone di seta d'una sopraveste di velluto amaranto, adorna di ricchissimi passamani.
      Ma appena scorto il notaio, gli corse incontro/e presegli le mani «galletto: ft


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

Pagina (279/525)






Emanuele Arcangeli Fabiani Emanuele Emanuele Castelsanto