I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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— Questa ò la più dolce sorpresa che mi si potesse fare, gli disse. La giornata incomincia assai bene: il primo che mi si presenta e un amico, e, quel che più importa, un vero, amico. Ma voi sarete'stanco, soggiunse, traendolo verso un seggiolone; di più io non ho ancor fatto colazione... facciamola insieme. — Davide!...
Il cameriere rispose alla chiamata, facendo un passo, e inchinandosi.
— No, no, disse il notaio opponendosi, ho già fatto colazione... grazie di cuore, signor conte... E poi la mia visita è meno allegra e spontanea di quanto la supponete... Se sapeste!...
— Oh, mio Dio! sarebbe accaduta qualche disgrazia?
— Ne ho il presentimento, signor conte.
Castelsanto accennò al cameriere di ritirarsi.
Quando furono soli, Castelsanto sedette rimpetto al notaio, e strettegli di nuovo, e con più tenerezza le mani:
— Parlate, gli disse, voi siete commosso... Che vi è accaduto? posso esservi utile in qualche cosa?...
— Ciò che e accaduto può, e non può essere una disgrazia. Ma. all'età mia i presentimenti ingannano difficilmente; essi nascono dall'esperienza, questa seconda vista de'vecchi, signor conte.
— Chiamatemi Paolo, interruppe Castelsanto... non sono io vostro liglio?... non devo a voi... a voi solo, le uniche memorie rimastemi di mia madre?...
— Or bene, figlio mio, disse il signor Emanuele, posando le sue labbra sulla fronte del giovane Castelsanto, tu sai che ho un altro figliodi adozione... ^ ,,
— E voi sapete se io lo amo questo fratello datomi dal vostro amore. Ma voi, non siete venuto a parlarmi di lui, non ó vero ?
—- Di lui appunto, rispose il vecchio sospirando.»
— Di Luciano?...Jla ch'ò dunque avvenuto?... parlate.
— Ieri sera sei stato in via S. Raffaele?
— Ma certo: ci siamo lasciati alle nove. t
— Bene: alle dieci Luciano è uscito; e stamattina alle undici non era ancora rientrato.
— Come lo sapete?
— Lo seppi da Vittorina... Essa lo ha aspettato alzata tutta la notte. Non. vedendolo- rientrare, e temendo una disgrazia, essa ò corsa da me... immagina tu in quale stato. ;
— Povera Vittorina!... Ma non c'ò altro?
— Altro.
— Quali pericoli credete voi possano minacciare Luciano?
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (280/525)
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