I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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—- La marchesa deve quindi sapere chi io sono.
— In qual modo?
— Nel modo il più semplice. Le manderò il Corsaire del 28 dicembre, quello appunto in cui venne rettificata la notizia della mia morte. Eppure, non lo credereste, padre mio, vi furono.,, e vi sono nella vita mia de' momenti...
Paolo s'interruppe, e si alzò commosso.
— Tu pensi sempre a lei I disse tristamente il signor Emanuele.
— Noi penso invece che se la scure del negro si fosse addentrata d'una linea di più sulla mia fronte, e sfiorava col dito la cicatrice che tagliavagli obbliquamente il sopracciglio sinistro — avrei salvato la vita di. sir James,.sollevandolo allo stesso tempo dal debito di mostrarmisi riconoscente.
Dicendo ciò le labbra di Paolo si composero ad un sorriso di amaraironia. Ma a un tratto,1 volgendo gli occhi sul notaio, pensò che quel
ivecchio era venuto per parlargli de' suoi timori. Corse perciò a lui, e gli disse:
— Perdonatemi, padre mio, quest'egoismo del dolore... quest'inescu-
sabile preoccupazione di £è che ci fa dimenticare tanti altri che sof-
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Irono più di noi. D'altra parte io credo che i vostri timori siano esagerati. Luciano non ha nulla a temere dalla marchesa ; essa anzi deve essergli grata d'averla sollevala dal peso incomodo dell'educazione di Vittorina. Luciano, voi dite, è uscito alle nove di sera, e alle undici di mattina non era ancora rientrato. Non è ciò naturale? Siamo .in pieno carnevalone : voi conoscete la sua mania per gli studii dal vero. Chi sa in che tana affumicata si è andato a cacciare per schizzare qualcuno de' suoi bozzetti così veri, cosi vivi, cosi originali. Vi sono dei momenti in cui l'artista dimentica tutto...
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— E arrischia tutto, aggiunse il notaio. Converrai con me che dove va^Luciano alla sera non bazzica gente onesta. Basta una parola, uri sospetto... che so io?... Dio sa se vorrei che i miei timori non avessero fondamento. Tu però non sei ancora uscito e non sai quali strane voci si diffondono per Milano. Jeri sera, sulla mezzanotte, in via S. Giuseppe fu assassinato un uomo.
, — L'assassino fu arrestato?
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— Si. < .
—' Si sarà riconosciuto il cadavere dell'ucciso?
— No, perchè il cadavere non fu trovato. * . Paolo sorrise.. - , 1
— iSMia ragione di dire che .chi ama vede pericoli dappertutto. Via, smettete quell'aria tetra, papà Emanuele: scommetto che, ora che noi
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (282/525)
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