I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Va bene, rispose Pleyston; nulla di più facile che quella donna conosca la persona che vi ha scritto , e che siansi accordati fra loro... Poiché suppongo che in quest'invito di recarvi in via di Quadronno, si nasconda un infame attentato contro il vostro onore... Ritorniamo dunque sul primo proposito: sospettate voi chi sia la persona che vi ha scritto.
      i • < Vittorina proferì impallidendo il nome di don Luigi.
      4 —iLuil sclamò cupamente Gionata; e come un lampo d'odio passò su' suoi occhi; ma fu rapidissimo, poiché levato macchinalmente lo sguardo su uno de' due ritratti coperti da un velo nero, i suoi lineamenti ripresero l'affettuosa espressione di poco prima,
      — Lo conoscete? domandò Vittorina. ...
      — Sì, rispose.Pleyston, ma di veduta soltanto; per averlo incontrato una o due volte appena nella società in cui mi trovavo. Però me lo dipinsero cinico, sfrontato... uomo, insomma, abbastanza pericoloso, specialmente quando una donna è sola come siete voi. La vostra portinaia mi piace poco; la è una donna che ama molto il danaro^ Si fa presto a sconficcare la toppa d'un uscio... Sentite un mio consiglio... da vero amico... Lasciate passare qualche giorno, finché io non mi sia sincerato sull'agguato di Quadronno; non ritornate a casa vostra... È impossibile che non abbiate parenti presso cui rifugiarvi ... se non m? inganno, ieri sera, vi udii parlare d'una vostra zia... Or bene, ditele il caso vostro... essa deve ricevervi a braccia aperte.
      — Mia zia! sclamò Vittorina, lasciandosi sfuggire un grido involontario di terrore.
      — Perdonate, soggiunse prestamente Gionata: ignoravo quali rapporti corressero tra voi e vostra zia; pare che non siano né i più in-timi, né i più affettuosi. D'altra parte, converrete che, trattandosi d'una vostra parente, la mia proposta era naturale. Non voglio indagare più oltre le cause della vostra• ripugnanza. Ciò però m' incoraggia a farvi un'altra proposta... o meglio, una profferta: rimanete qui; il mio palazzo è fin d'ora a vostra disposizione.
      • E dicendo ciò, Pleyston affissava attentamente la sua giovane e bella interlocutrice, quasi volesse leggerle nel profondo dell'anima l'impressione che vi facevano le sue parole.
      i Alla strana profferta che le veniva fatta, Vittorina sbassò gli occhi e arrossì, potendo appena articolare alcune parole indistinte di ringraziamento.
      — Ricusate?
      ; — Potrei fare altrimenti, o signore?
      — Credo che sì. Fra un pericolo reale e uno probabile, tra un uomo


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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