I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      - « Luciano non potè far altro che stringere con tutte due le sue la mano della mamma, e ripetere: ' « — Oh si, signora!... oh sì, signorai
      « Poi si ritirò prestamente nel vano d'una finestra, e vidi che si asciugava gli occhi col fazzoletto.
      « Approfittai d'un momento in cui la mamma mi voltava le spalle, mostrando al notaio alcune carte relative alla lite, e, sospinta... non so da che... come da una forza invincibile di attrazione, mi avvicinai a Luciano, e gli dissi :
      — Mia madre vi ha forse recato dispiacere senza volerlo, o signore?...
      — Dispiacere!... Da che lo supponete? rispose Luciano, sforzandosi di sorridere.
      « Un po'confusa da quella domanda, e più dai suoi occhi che si affissavano ne' miei, come se mi volesse leggere nel pensiero, gli dissi arrossendo che l'avevo veduto piangere, e che ciò poteva attribuirsi benissimo al ridestarsi di qualche memoria dolorosa...
      « — Oh no, signora! interruppe con trasporto affettuoso Luciano: non sapete forse che si piange anche di gioja ?... e che questa gioja è immensa... indicibile quando s'incontra, per la prima volta, un'anima che ci comprende... che ci dice di credere... che ci conforta coli'esempio a non disperare?...'
      « — La mamma vi ha detto ciò? sclamai io sorridendo, come se avessi penetrato istintivamente il mistero di quell'esistenza povera, abbandonata a sè stessa, ma pure piena d'illusioni incantevoli t e di speranze che non si realizzano quasi mai.
      «— Sì, o signora, rispose Luciano; vostra madre mi ha detto ciò... e spero che un giorno voi... voi che dovete esser buona come vostra madre, comprendendo tutto il bene che le sue parole mi fanno, le rammenterete per ripetermele.... quando mi crederò nuovamente solo.... quando dispererò un'altra volta.
      « Dopo quel primo colloquio, breve sì, ma pieno di emozioni nuove per me, non ti so descrivere ciò che sentii per Luciano. Il certo gli è che, da quel giorno, egli accompagnò più di frequente il signor Emanuele, e quando egli era costretto a rimanersene in casa per accudire a un suo quadro... o per convenienza, gli era a stento che io rie-scivo a celare agli occhi della mamma quanto me ne rincrescesse.
      * Era amore? o era quel sentimento che ravvicina chi soffre a tutti quelli che soffrono? — Forse Y uno e l'altro... ma più l'uno che l'altro sicuramente.
      « Così trascorsero i primi diciotto mesi dopo la morte di nostro jpadre. Dacché Luciano mi ebbe svelato il segreto della sua nascita


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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