I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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» — E avete risposto? k BMfc
— La risposta l'aspetto da voi, signora.
— Vi ripeto, barone, che non vi capisco.
— Mi spiegherò... e in poche parole. Ho fermamente deciso di cani; hiar vita. 4
— Voi!
— Non vi sorprenda: al pari di tutti i dissoluti pari miei, io mi sono deciso a un tal passo più per calcolo che per convinzione. La favola della volpe e dell'uva acerba invecchierà col mondo. Vi hanno impotenze materiali e morali, colle quali non si transige: 0 una ritirata a tempo, 0 la noia, la fiacchezza, l'esaurimento. La scelta e dura, ma necessaria. Venticinque 0 trent'anni fa, marchesa, pensavate voicome adesso? Bella, giovane, ricca, corteggiata____forse amata, gli ò
certo che voi pensavate al diavolo... come io a Dio in questo punto. Quando voi rinunziaste al mondo, ai suoi piaceri e alle sue pompe, il medico avrebbe dovuto tastarvi il polso, signora!...
La Fabiani si scosse, e fece per rispondere...
Non m'interrompete, soggiunse il barone. So che codesta mia la è un'impertinente franchezza, ma ciò vi dimostri che io mi trovo, in sull'appigliarmi a uno di quei partiti estremi, che si subiscono come una necessità, senza analisi, senza discussione, lo dunque mi converta per calcolo, per impotenza materiale. Ormai questa vita precaria, piena di voluttà acri, vertiginose, febbrili, nella quale ci troviamo spesso costretti ad ubbriacarci brutalmente oggi per non pensare al carcere dr domani, non ha più attrattive per me. Gli è dunque convenuto, marchesa: rinunzio al lieto vivere, alle pazze spese, alle focose passioni de'miei veni'anni, e ciò per una doppia impotenza, materiale e morale— sono annoiato, e al verde: vedete dunque che le effimere gioie del mondo, non mi hanno corrotto al punto da paralizzare in me' il sentimento della mia situazione.
— Questi propositi li faceste altre volte !.,. '
— Prima di partir per l'America, e al mio ritorno — lo so; ma erano propositi fatti in buona fede, e con la speranza... anzi con la certezza di trovare , in me forza bastante per mantenerli. Risanato quasi per miracolo d'una ferita, giudicata a primo aspetto mortale, era naturalissimo che lo spirito soggiogasse la materia fiacca e spossata da un regime dietetico dei più indiavolati. Voi forse sapete meglio di me quanto sia facile la virtù quando la carne non si ribella. Date tre mesi di febbri intermittenti a Caligola, ordinategli dieta e sanguigne, e voi ne farete un santo, più 0 meno canonizzabile, secondo che ne paralizzerete il morale, rendendo il suo fisico più 0 meno impotente
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (350/525)
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BMfc Dio Fabiani America Caligola
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