I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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libili tracce di certi insetti nocivi?.i quali, insinuandosi tra carne e pelle* e deponendovi le loro maledette uova, sono causa di malattie terribili,,che deteriorano sensibilmente la merce; gli picchiavo sullo sterno; ed ascoltavo se il pétto risuonava bene; e, infine, gli appuntavo' un ginocchio sullo [stomaco,.per sentire sé, malgrado quella pressione, il respiro ne usciva facile, uguale,, sonoro... (1) .r— Basta, baroneI: interruppe .la Fabiani. Questi particolari mi fanno ribrezzo ;
» — Che io promettevo di divenire in brevissimo tempo uno de'conoscitori più esperti diimerce nera, soggiunse il Marinelli. Sgraziatamente avevo .fatto i miei conti senza gl'incrociatori. La Gitana erasi appena scostata dalla Riviera Róssa tanto quant'è la gittata d'un cannone da trentasei, quand'ecco che ,ci arriva addosso a forza di vele la Regina Vittoria, una snella corvetta, eccellente veliera, al servizio di S. M. Britannica,' facendosi precedere da qualche cannonata di saggio. .Non vi descrivo i particolari dell' arrembaggio — voi non gli amate. Ho però l'onore di dirvi che io, il barone Ettore Mannelli, preso sur una nave negriera, corsi il rischio di spenzolare con una corda al collo dal buttafuori della corvetta, se il mio buon angelo non mi avesse suggerito in quel punto di respingere da me qualunque partecipazione alla tratta, dichiarando apertamente che il capitano Smith commerciava per conto suo. Povero capitano! qual orribile smorfia egli fece, allorché, tozzo e pesante com'era, dall'alto dell'alberodi trinchetto lo lanciarono nell'ieternità!... Quanto a me, le mie carte
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furono trovate in perfetta regola: ero libero... ma oimèl i miei cento cinquanta Piccoli Namachesi lo .erano del pari.'Dopo due giorni di viaggio,'approdammo al. Carbet: partitone, ricco, vi ritornavo povero... Rinunziai al mio apostolato, crr. Dio vi puniva, signor barofie.
Dio o il diavolo, signora, fatto sta che ora ho fatto senno, che a giorni avrò compiti i miei quarant'anni, e che comincio a sentire il bisogno di procacciarmi una posizione.
. — E ricorrete ,a .me? ' '
I— Sì, perchè, voi sola potete rendermi un gran servigio. Parlate. • * i t 1
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(1) Sne. Vita de* Negri.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (352/525)
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