I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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barone, fate, sempre, uso delle bevande oppiate come in America ^badate, che sono nocivissime. alla - salute... e al buon criterio. — Il che equivarrà al dirvi che siete ebbro, o che vaneggiate.
— Quindici,anni sono non rispose » cosi. ?
— Quindici anni sono?... ma voi scherzate! vorreste forse ricorrere a quel vecchio spauracchio dell' autobiografìa? Sarebbe una sciocchezza, mio caro. Non vi accorgete dunque che.i tempi e le condizioni sono radicalmente mutati? Allora la rovina del conte era recente; il pas-sato della marchesa, conosciuto; le vostre astute gherminelle della Casà Rossa, raccontate, commentate, diffuse; il duello col Fabiani, prossimo; la morte d'uno di voi due, certa; Io scandalo che sarebbe conseguito da tutto questo, imminente, irreparabile, immenso. Capirete facilmente che, sotto la pressione schiacciante di questi fatti, la marchesa si sarebbe lasciata indurre a sottoscrivere un patto col diavolo, non che un attestato. **
— Bisognerebbe dunque riavere quel documento?
— É indispensabile. , *
. — Ma come?... il conte e la contessa sono morti; la loro figliuola ò scomparsa.
— Conosco però qualcuno che non è nè morto, nè scomparso.
— Chi?
— L'esecutore testamentario della contessa.
Il giorno successivo a, questo, colloquio, il Marinelli, recatosi in casa del signor Emanuele, il notaio, gli domandava se fra le carte, depositate in sue mani dalla contessa Clementina, se ne trovasse a caso qualcuna che gli. appartenesse.
Il notaio rispose non poterlo nè affermare, nè negare, stanteche le carte clic egli .aveva in deposito erano state ordinate e distribuite in tre pacchi distinti, suggellati coH'arme di casa Fabiani dalla mano stessa della contessa.
— Voi però potreste, obbiettò il barone, nella vostra qualità di esecutore testamentario... specialmente allorché si tratta d? un documento importantissimo agli interessi d'un terzo... ina isolato, e senza nessun rapporto con quelli della famiglia che...
— Vi prego di non dirmene altro, signore, interruppe con freddo garbo l'ufficiale.pubblico. Vi avverto, poiché sembrate ignorarlo, che gli è un abuso di confidenza quello che mi proponete. Le clausole d'un testamento sono sacre e inviolabili. I tre pacchi contenenti carte di famiglia, e nei quali è probabilissimo si trovi quella a cui voi accennate, verranno religiosamente trasmessi alla persona, designata dalla defunta contessa Clementina nel suo testamento.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (366/525)
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