I misteri di Milano di Alessandro Sauli
—(347)—
— E questa persona è?... Intendiamoci! soggiunse ironicamente il barone, se gli è permesso saperlo... salvo sempre un abuso di confidenza. • i ' .
— Oh no, signore: le disposizioni testamentarie della contessa sono conosciute. Questa persona, di cui mi chiedete, ò suo figlio — il conte Paolo Fabiani. *
Il Marinelli.non potò reprimere un movimento, non tanto di sorpresa, quanto di dispetto; ma addatosi che il notaio'gli teneva gli occhi addosso con curiosità... e un tantino quasi con diffidenza, affettò un'aria sbadata, e riprese:
— Mi scuserete, signore, se sono indiscreto; ma, se non erro, panni d'aver udito che il giovane conte fermasse da parecchi anni dimora stabile.,, credo al Garbet... in Giamaica.
— È verissimo; e dal canto mio posso aggiungervi che, da qualche frase delle sue ultime lettere, benché non lo accenni espressamente, traspare il pensiero d'un prossimo*ritorno in patria.
— Il che deve farvi - piacere, disse il barone con quel suo sorriso sardonico che non sapeva smettere, nemmeno quando il dissimulare era una condizione del buon esito d'un affare — poiché, se è vero quanto mi si disse, il conte e un nabab... ricco a milioni... al punto da far sospettare che sia uno dei pochi, ma fortunatissimi coeredi della Lampada di Aladino. Si può essere persone oneste.-, funzionarii integerrimi, ed amare i clienti ricchi, mi pare.
Il sarcasmo del Marinelli punse vivamente il notaio.
— Sono intimamente convinto, rispose con sdegnosa vivacità, che codesta ciarla sia infondata, maligna ed esagerata... come tante altre. Ciò però non toglie che il conte Paolo non siasi degnamente meritata la sua fortuna. Le buone azioni valicano il Grande Oceano piti rapidamente che non si crede. Non so quant'oro si possa attualmente coniare co'raggi della portentosa Lampada di Aladino; so però che il conte deve, in gran parte, le sue ricchezze all' aver intrepidamente esposto la sua vita per salvar quella d' un altro uomo. Quando sir James Beufry, tendendogli la mano, disse a lui, suo commesso, suo segretario... quasi suo servo: — Sposa mia figlia, e sii tu il mio erede — Egli sapeva di rendergli una tenuissima parte del servigio prestatogli, perchè il sagrifizio della vita nè si rimerita, nè si paga; il sangue compensa il sangue, la vita — la vita. È l'antica legge del taglione con un'applicazione morale meno estesa, ma più generosa. Detto questo, vi ringrazio del credermi funzionario integerrimo, e, sopratutto, persona onesta; però che io ami, come voi dite, di preferenza i clienti ricchi, cioè, quei [che mi pagano a peso d' oro i po-
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
|
Pagina (367/525)
|
Paolo Fabiani Marinelli Garbet Giamaica Lampada Aladino Marinelli Paolo Grande Oceano Lampada Aladino James Beufry
|