I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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— In primis, la baronessa ... cioè, 1' ex-baronessa, non è vostra moglie.
— Che importa ciò? Mi accusa ella forse d'aver fatto valere dei diritti ridicoli...
— No, barone ; ma gli è appunto perchè questi diritti li ha un altro...
— Vi ha dunque detto che Paolo Fabiani?...
— È il conte Pierangelo Castelsanto, precisamente. Seppi da lei stessa la causa di quel suo scompiglio d'ieri sera alla Scala : il giovane Fabiani entrò nel palchetto vicino al vostro, e vi stette quasi durante tutta l'opera. Capisco che il terrore deve esser stato grande, dopo che... Ma il fatto è fatto, ed è meglio che non ne parliamo. Ciò
Vperò non toglie che la posizione di entrambi davanti al conte sia diffìcile e pericolosa. Crederlo uno de5 tanti mariti rassegnati sarebbe un'insensataggine...
— Ella teme per sè...
— Per sè e per voi, caro barohe. Quella povera signora Beufry vi ama sempre... vi ama alla perdizione. Bisogna vederla... bisogna sentirla; tutte le volte che vi nomina dà in pianto dirotto. Ma pure, cosa fare?... come regolarsi in tale frangente?... dira necessitasi bisognava abbandonarvi, fuggire... e fuggir lontano.
— E perche non insieme?
— Insieme?... Barone, parliamoci francamente: avreste voi abbandonato Milano se ella vi avesse detto: — fuggiamo!? Il cielo mi guardi dal gittare un occhio indiscreto su' vostri interessi ; io vedo che la scialate da gran signore qual siete, e mi basta: il mondo, voi Io sapete, si appaga facilmente delle apparenze, rna... ma la signora Beufry dice che ciò non poteva durare... che siete rovinato.
Qualunque fosse il predominio che il Marinelli aveva su se medesimo, questa rivelazione umiliante, fatta ad un estraneo dalla stessa donna, che aveva contribuito in gran parte alla sua rovina, lo feri così addentro nell'anima, ch'egli dovette fare uno sforzo prodigioso per nascondere al Yelasquez quanto ne spasimasse.
— Vi dispiace forse, chiese don Luigi, che la signora Beufry abbte confidato a me, vostro amico... a me che, per età, posso esser padre di tutti e due...
— Che sono rovinato? interruppe sorridendo il barone — mai no... tutt'altro! Miranda non ha fatto che prevenirmi, perchè questa confessione ve l'avrei fatta io stesso, pregandovi, se non di aiuto, almeno ili consiglio. Non vi ricordate che ieri sera, prima di accommiatarci, vi ho chiesto un abboccamento per stamattina?
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (376/525)
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