I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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€ome se nella mia situazione si potesse avere una volontà!... sciamò* tra sò, ma a voce alta, il Marinelli, lasciandosi cader di peso sur una scranna : e ora picchiavasi la fronte cvn ira ; ora girava attorno gir occhi torvi e stravolti; ora li levava in alto con lo smarrimento di chi dispera.
Il microscopico naso di Nepomuceno scomparve sotto una presa mostruosa di caradà, e ricominciò quel suo tempestar delle dita in tal modo, che la tabacchiera gli sfuggì di mano, e rimbalzò sul teso e soffice tappeto senza frantumarsi.
La soddisfazione del segretario della Compagnia delle Indie aumentava sempre.
Ma a un tratto, gli sguardi del barone rifulsero d'un fuoco cupo e sinistro; balzò in piedi come sospinto dallo scatto d'una molla, e afferrate le braccia del segretario, figgendoli in volto due occhi da ossesso, gridò:
— E se io ti denunziassi, furfante?!
— Caso contemplato, rispose il Fanfani, svincolandosi con bel garbo da quella stretta.
— Ah 1 tu credi d' aver preso le tue misure per porti al coperto anche d'una denunzia?
— Una misura semplicissima. Vossignoria, sabato mattina, firmò il contratto, contentandosi di dargli appena una scorsa. È un errore ma-dornale^ ma comunissimo, in cui cadono tutti quelli che ricorrono all'India per averne la protezione. Quando si ha 1' animo .fortemente, esclusivamente preoccupato da un'idea, è difficile, quasi impossibile, sopportar la lettura di sei pagine di contralto, formulalo e scritto con stile e carattere presso che indecifrabili. Ne rammenterò una sola clausola al signor barone: ella giudichi del rimanente — ab lingue leonem.
E cambiato improvvisamente tuono, strascicando le frasi, su alcune appoggiando con quelle inflessioni lente e nasali d'un notaio che legge^ soggiunse:
« Io sottoscritto mi dichiaro responsabile colle mie sostanze, colla « mia persona, con la mia vita di quanto la suddetta Compagnia delle « Indie imprenderà a mio vantaggio; dichiaro inoltre d'aver fatto ricorso all'opera sua di mia spontanea e libera volontà, accettando, « come, accetto, a datare dal giorno della stipulazione del presente contratto, gli oneri e gli utili di suo socio onorario e corrispondente, e « ciò per la solidarietà stessa dell'atto criminoso per cui ricorro >.
— Signor barone, soggiunse col suo imperturbabile sangue freddo il Fanfani; la responsabilità del mandante incomincia dal giorno della stipulazione. Il contralto fu sottoscritto sabato a mezzogiorno, e siamo
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (384/525)
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