I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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CAPITOLO XLE
Il sancta sanctorum di una bella donna, mondanamente parlando, è il gabinetto della teletta; e a maggior diritto dovrebbe esserlo questo in cui la diva, circondata da corone, mazzi colossali, ghirlande, ritratti, biografie, sonetti di ammiratori, Sospiri e Voci dell'anima in sesta e in ottava rima — splendidi trofei conquistati nelle mortali, comecliè incruenti battaglie dell'arte, a' furia di crome e biscrome, di trilli e di scale semitonate — ne si presenta per la prima volta\
Dono che a pochi il cicl largo compartespoglia de'prestigi scenici, sotto forme terrene, assisa davanti a uno specchio mobile, tra una scatola di cipria e una boccettina di essenze, colle trecce disciolte, svolgentisi a spire come neri serpenti sulla bianca veste mattinale — uno di que'sottili e trasparenti accappatoj, così freschi, così nitidi, così abbaglianti... quando sono di bucato come questo della Valmarana.
Quel diafano pettinino di tartaruga, intarsiato d'oro e di madreperla che la divina Giulia ha levato da un elegante necessaire d'ebano, sop-* pannato di velluto cilestro, esce da una delle più rinomate fabbriche di bijoux parigini, e-fu presentato a ginocchi alla celebre prima donna tra un sospiro e una dichiarazione.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (408/525)
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Sospiri Voci Valmarana Giulia
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