I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Oltracciò, ip vi.ho.educata, vi ho proletta, vi ho amata... Nelle mie mani-voi,siete stata..;.;> . , r»j »
      — Una risorsa, interruppe Giulia. Ma non parliamo di ciò; nessuna ci conosce meglio di noi: rùnico legame che ne avvince entrambi è rutile: non, discutiamo \ sul nostri sentimenti* individuali — inostri cuori si respingono come le nostre mani:' per lo'passato io vi valsi di mezzo ad arricchire ;ii>el presente io*mi-valgo di voi come d'una maschera, p^rcjiè ilimio.volto^veduto alla,scoperta, spaventerebbe. Agli occhi, del mondo vi rispettò comé mio.padre; qui, soli, senz'altri te-stimonii che,le nostre coscienze,?vi disprezzo come un-miserabile... Madamigella Li < interruppe offeso don Alfonso. : Ve lo ripeto, continuò Giulia con, lo stesso'accento freddo edinesorabile — parliamo d'altro.' Che avete risposto a Faina?... cosa avete conchiuso?
      CQnchiuso nylla ; rispose un po' bruscamente il Valmarana. Ed è partito?
      E rimasto... un po' suo malgrado, ma è rimasto. Anzi tutto, devo avvertirvi che lo sciagurato, dopo esser stato lì per farmi -una scena davanti al cameriere, non ebbe nessun riguardo .di beversi il mio vino,,e d'ingollarsi la mia colezione. Ma il gaglioffo non essendo avvezzo a tali pasti 5>alla secondai bottiglia di.Bordeaux^, àtrabuzzò gli occhi come un ossesso — era-ubbriaco. Ora avrete udito che agli ub-
      briachi saltano in capo degli strani-capricci/Sgraziatamente voi suo-
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      naste il campanello. Fu come lina scintilla in una polveriera. Tutti i cattivi intinti di quel brutale si destarono, divamparonó. Urlava, sacramentava... voleva a tutti i costi entrar qui, vedervi, parlarvi — così, ubbriaco'come era! — tiro un pudico velo sulle-conseguenze, madamigella.
      — E la conclusione di questa farsa? chiese la Valmarana con4 distrazione. r%y? «• o>'J ( , > ì ...1 : ^
      — La conclusione e questa: io,feci le viste di precederlo, imboccai
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      via stanzaccia buia del guardaròba, e quando fu dentro, saltai sull'uscio, detti due buone girate di chiave,.e accorsi, senza por tempo in mezzo, alla vostra chiamata,;- , > - ^ 4 ' 4 * >
      Ciò detto, don Alfonso;soggiunse con marcata ironia:
      — Ma, al solito, avrò fatto una bestialità imperdonabile, madamigella!...
      — No, no, don Alfonso — avete fatto benissimo, e ve ne ringrazio. Tuttavia bisognerà pensare... Quando se ne sarà.andato il barone, secondo quello che avrò ottenuto/ ve lo saprò dire. .
      Il barone viene qui? 1 < » ' u u. .. Non' lo sapevate? . .. ¦ '
      — No: parmi anzi che ieri sera, dopo il teatro, egli vi parlasse d'una mascherata allegorica.^ •
      V


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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