I misteri di Milano di Alessandro Sauli
I
» m.
-(394)- .
* 1 _riano come quelle d'una-moribonda. I .vicini, accorsi al rumore, larac-colsero svenuta dal pavimento.
« In capo a un'ora, risensò. ; M'1? ~ « Ella si lagnava di .'atrocissime fìtte al!cuore. Il medico venne e disséit-7 La è una vecchi^ affezione organica contro, cui sorio impotenti i soccorsi dell'arte,mia., , {* i^r/ ì i mt %j od« Ciò nullameno ordinò le sanguigne, ed-uscì... usci per lasciar entrare, il .confessóre. ^ • ~ . h b « ^c Quando la vecchia seppe, di'morire mandò urli spaventosi. jr« —Il Legnaiuolo! gridava, presto 1-correte'a chiamare il Legnaiuolo.;. che io lo veda:.; che gli'parli... presto ! .presto!. >
« Quando il Legnaiuolo entrò, udii la voce rantolosa della vecchiache mi chiamava, uì «w ' : : ' r v,
«
, « Io* non risposi/^ • ' ,
« Si venne a cercarmi nell' altra camera, e mi trovarono sola, intirizzita dal freddo, cogli occhi aperti e sgomenti; accocolata sulla cenere del caminetto.*. , » • . iA < ' r . ' *
•• « Mi dovettero'portar, sulle braccia perchè io mi ostinava a non muovermi, e ringhiavo come un. lupatto.4
- « Non, dimenticherò mai Y espressione dei volto di Francesco Boldi, allorché l'indovina gli disse : - . -, '
«. — Ecco la figliuola di vostra sorella. « — È impossibile!) gridò il .Legnaiuolo. < ' > > — Una .moribonda non mente, disse singhiozzando la vecchia : essa mi fu affidata dalla Paolina prima -che' infermasse della malattia, di coi moriva .tre mesi dopo. E poi,.perchè.dubitarne ^credete forse che ve l'avrei resa se non mi trovassi d"un tratto agli estremi di vita?... Io avevo fatto ben altri progetti I... io l'amavo comé una mia figliuote, e dieci anni di«più che-io fossi, campata, l'avrei lasciata ricca e padrona de'.segreti dell'arte mia. Ma il Signore non ha voluto... sia fatta la sua .volontà ora e sempre; e cosi Egli mi usi misericordia, come desidero che... quel po' di bene-che farò alla Geltrude, va ga... di scontoal tanto male... che ho fatto... e di cui. mi pento.....
!!!« Nel. dir ciò/la vecchia volle abbracciarmi, ma io mi avvinghiai al collo del Legnaiuolo.con .quella repulsione istintiva, delh quale, a dieci anni,, non possiamo renderci-la ragione. * ...» •
c — Ingrata ! singhiozzò'la fattucchiera/tu mi respingi mentre io penso, più a le che alla salvezza dell'anima mia... . •
« Poi, contorcendosi sul letto per lo spasimo, soggiunse con voce, fattasi a grado a grado più fioca e più rantolosa: . V— Le fitte al cuore ricominciano più acute, più laceranti...'Ascoi-
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
|
Pagina (420/525)
|
Legnaiuolo Legnaiuolo Legnaiuolo Francesco Boldi Legnaiuolo Paolina Geltrude Legnaiuolo
|