I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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« Schiacciato sotto il peso oppriménte d'una,fatica sterile e quasi senza compenso, sconfortato del presente, disperato dell' avvenire, Francesco Boldi ricadde in quell'accidiosa apatia, contro la quale aveva lot-
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tato e vinto, rafforzato ne'suoi propositi dall'amore di Maria Barinetti, che per lui era stata una seconda vita, un nuovo battesimo, una redenzione.
« Fu in quell'epoca appunto ch'egli presentò a me e alla Maria un ignobile saltimbanco... Ripetetemi come e dove conosceste il Legnaiuolo, Valentino la Bertuccia. - - • • • •
— Cóme "e dove? riecheggiò macchinalmente sobbalzando sulla scranna il pingue papà posticcio della Valmarana.
—" Se l'avete dimenticato, ve lo ricorderò io, don Alfonso.
— No, no, lo rammento... lo rammentò benissimo. La preziosa conoscenza di vostro zio la feci alla bettola. Lo vedo sempre, come se-)'avessi davanti agli occhi, traverso al denso fumo delle hostre-pipe quel suo volto scarno e abbattuto. Noi altri, veterani del boccale, gente allegra e chiassona, lo chiamavamo per celia: il sentimentale.
— Era triste... era abbattuto !... e sapevate voi perchè lo fosse — voi, i suoi demoni tentatori?
— SV, ce lo disse una sera tra un bicchiere e l'altro. Era triste perchè all'officina.del signor Franchi si apprezzava * poco l'opera sua, e lo si teneva per uno di più... come un cencioso a cui si gitta il tozzo più per levarselo di mezzo ai piedi che per compassione.
— Egli incominciava a vacillare nei suoi propositi di onestà e di lavoro; per ciò s'indirizzava ai suoi amici per averne conforto e consiglio.
—' E noi lo confortavamo, lo consigliavamo da amici veri; gli volevamo bene come a un fratello a quel povero disgraziato.
— E dicevate a un vostro fratello: il lavoro t'incresce; ti si tiene per uno di più — e tu staci per uno dì menò — e tu mandalo a spasso il tuo principale, e non lavorare,!...
— Cosi almeno la-intendevamo noi, poiché già, si ha un bel fare e un bel dire, ma in chiesa a dispetto dei santi non ci si sta — lo dice il proverbio, e i proverbi non li ho fatti mica io, madamigella.
— E fu cosi che, sospinto irresistibilmente all'accidia dai vostri conforti e dal vostro esempio, egli incominciò a rincasare a tarda ora di notte, e alla dimane si alzava svogliato, sfinito dall'ubbriachezza della nòtte precedente. Gabriele Franchi era pienamente riescito nell'intento a cui mirava da lungo tempo. Erano già trascorsi tre giorni, e mio zio nessuno l'aveva più veduto all'officina. La mattina del quarto, commosso dalle lacrime della Maria, giurò di non metter più piede nella
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (423/525)
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Francesco Boldi Maria Barinetti Maria Legnaiuolo Valentino Bertuccia Valmarana Alfonso Franchi Franchi Maria Gabriele
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