I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Eh, barone... barone! riprese, so benissimo che il dirvi che vi ho, aspettato uon deve farvi mollo piacere quest'oggi, poiché questa visita che vi ho quasi imposto, ha mandato a monte i vostri ghiribizzi di balh e di mascherata. /
      — Voi lo credete, Giulia! — rispose Edgardo con accento di rimprovero, affissando la Valmarana.
      — E perchè no? ctfme spiegare diversamente il vostro malumore... . o la vostra preoccupazione d'oggi ?
      — Giulia, voi scherzate... voi siete felice 1...
      — Non lo siete voi'forse?
      — Potrei esserlo.. ma non lo sono, rispose il barone.
      E i suoi occhi, appuntati sempre in quelli della cantante, espres- _ sero assai più di quanto significavano le parole.
      — Ricco, stimato, a ventanni — che vi manca per esserlo?... Signor barone, aggiunse Giulia ridendo, vi avverto, ché F Ortis è passato di moda, e che Werther non si legge più... o non si capisce.
      — Io invece li leggo tutti e due, rispose Edgardo, e non credo di presumere troppo della mia intelligepza... o dei miei sentimenti, dicendovi che li comprendo.
      — Può darsi. Voi siete infelice perchè lo pensate — pensandolo, lo credete. Il germe della vostra malattia è nell'immaginazione. Desiderate che io sia il vostro medico? - I 1
      — Volentieri.
      X
      — Promettete di obbedirmi?
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      — Come a un medico. . .
      — Piano un po' L. come a un medico in cui si ha fiducia?
      — Ciò s'intende.
      /
      — Attento dunque alla mia prima prescrizione — essa si compendia in una parola sola...
      — Quale?
      — Ammogliatevi.
      »
      Il barone fece un leggero movimento di sorpresa e di dispetto, indi ripigliò con l'accento di rimprovero di poco prima:
      — Giulia, ieri sera mi pregaste di sciogliermi dall'impegno della mascherata che avevo preso con Castelsanto.;.
      — Oh mio Dio I sarebbe mai questa la causa principale della vostra infelicità? domandò ironicamente la* Valmarana.
      — No: ma in ricambio avrei una preghiera a farvi da parte mia.
      — Fatela: mi troverete compiacente come lo foste voi con me ieri sera.
      — Ebbene, Giulia, vi prego di non scherzare nel momento forse ini
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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