I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (433/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      \
      -(407)-
      cui sto per appigliarmi a un partito arrischiato che può,.in bene o in male, decidere irrevocabilmente del mio avvenire.
      — Edgardo,.voi mi spaventate. Vi minaccerebbe qualche pericolo?,.1.
      0
      qualche differenza insorta tra i vostri amici... un duello forse?
      E in ciò dire, cambiata improvvisamente l'intonazione ironica e scherzosa con cui aveva aperto il dialogo', la Valmarana/quasi che fosse sospinta da uno di quegli impulsi generosi che partono involon-tarii dal cuore, tese la mano al barone, e lo trasse a sè sul divano, aspettandone la risposta con ansietà dolorosa. . .
      . — Giulia, disse Edgardo con tenerezza, dovrei incominciare le mie confidenze con un rimprovero...
      — Quale, amico mio?
      — Statemi attenta. Anzi tutto sembra che mettiate una specie di puntiglio a spezzare tutti i vincoli che vi possono legare al passato. La vita vi si presenta nuova e sorridente ogni giorno; dimenticate rieri per l'oggi; ringiovanite con l'aurora di ciascun dì... vi ostinate, insomma, a non voler moralmente invecchiare. Eppure il pensiero, il progetto, il fatto del giorno prima contiene in germe il pensiero,, il progetto, il fatto del giorno dòpo. Lasciamo ora i principii generali, e atteniamoci al caso nostro: io vi dissi ieri sera che stamattina dovevo avere un abboccamento con mio padre.
      — Con vostro padre?... Ah! si, è vero... me lo avete detto, rispose Giulia facendo le viste di risovvenirsi.
      — Non vi ho detto però che in questo abboccamento si sarebbe parlato di voi...
      — Di me? 4 , '
      — Si, Giulia: mio padre sa che vi amo... e credet che voi mi amiate.
      — Indovino la vostra risposta.
      — Sentiamo.
      — Padre mio, rassicuratevi: non amo e non sono amato.
      — V'ingannate, Giulia: ho,detto invece a mio padre che amo... amo immensamente, come non si ama che la prima volta soltanto...
      — Che amate riamato?
      i
      — No, con la speranza d'esserlo... Giulia, ve ne prego, lasciatemi almeno la speranza!
      — A giudicare dal vostro abbattimento di poco fa, la vostra confes. sione fu accolta bruscamente... forse con una minaccia... '
      — Sì. , . .
      — E avéle risposto?
      Potete domandarmelo? . . ^t
      /
      \


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

Pagina (433/525)






Valmarana Edgardo Giulia Giulia Giulia Giulia