I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      un signore che non conoscevo mi richièse d'una camera con un buon letto, pagando anticipata la pigione di un mese, e che.io vi aqcon* sentii di buon.grado, aspettando.che l';inquilino stesso mi desse più precisi schiarimenti attempo e a luogo per cautelarmi, v ^
      — Benissimo detto ! Importa sopratutto, ch'egli non sappia il nome della persona caritatevole che lo ha soccorso. Jo faccio il bene soltanto pel gusto di farlo, senza secondi fini non amo che mi si conosca, che mi si ringrazi : ciò darebbe pretesto ad una visita in casa mia, ed io non vo' impicciarmi con settarii, con turbolenti, con malintenzionati- Non si sa mai ciò che può capitare; i tempi.sono grossi e covano un temporale.
      — Oh Signoiiddio ! ma se ella si tira in disparte, chi ci va dimezzo sono io, poveretta 1 , <)•.* < a* v • ' , • >.
      — Calmatevi, mia buona Caterina ; il vostro vecchio amico non è un egoista. Ho pensato anche a voi, e se mi seconderete, oggi stesso vi trarrò d'imbroglio. Ma anzi-tutto, zitta; e lasciate fare, \ m —
      — Non fiato, don Luigi. ' ¦ , ; * •
      — Incominciate, dal riporre questo portafogli, nella camera del fé-
      • .
      rito. No... non adesso;, Aspettate che ne sia uscito il. chirurgo. Ecco: mettetelo cosi aperto come ve lo consegno sur un tavolino, ma badate di fare in guisa che quel giovane non se ne accorga. ? •
      — Sarà fatto appuntino, la non dubiti — mi preme troppo la riputazione... n r
      — Eh! eh! anderebbe a rischio qualcosa di più della riputazione, cara la mia donna — ma voi non siete una rossa, una rivoluzionaria, e amate il governo costituito e le svanziche che lo rappresentano...
      — Oh mio Dio! quanto alle svanziche, • ella sa che non mi. lascio prendere a quel lecchetto cosi facilmente. QueLpo'di bene che potevo fare a quel giovinotto l'avrei fatto.con tutto il cuore. Osiamo cristianio non lo siamo... E poi come si faceva a dire di no prima per ri- * guardo di vossignoria, e poi per compassione di quel poveretto... Madonna santissima! era cosi rifinito! " > . . - . - *
      — Non le contate a me queste cose. Quando si dice che avete fattouna buona azione si è detto tutto : ma la polizia, queste cose non sta
      .
      a guardarle tanto pel sottile, e se ve lo trovassero in casa* un esaltato come .colui, clic mantiene una corrispondenza incendiaria coi capi principali dell'emigrazione lombarda a Torino, potreste incappare ,in guai... .guai grossi. Pensiamo quindi a'porvi un riparo, ora che me abbiamo il tempo. j. • » •• .
      Dicendo ciò, don Luigi trasse da una tasca laterale del suo soprabitoun lungo astuccio quadrangolare di marocchino verde, accuratamente
      • .
      chiuso e suggellato nelle commessure. » . .L ' " » *. ' i Misi. Vol. II. 27
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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