I misteri di Milano di Alessandro Sauli
-(423)-.
E quest'uomo al quale si era rivolta; quest'uomo che compendiava per lei tulto un avvenire di agiatezza, di godimenti e di lusso, era un ributtante sessagenario, infiacchito dal vizio più che dagli anni, e pel quale ella aveva dianzi sentito e sentiva un profondo, e non dissimulato sentimento di repulsione. . if ,
Il lettore rammenterà come il Velasquez rimanesse solo con la già-maichese que'pochi minuti che il Mannelli impiegò a cercare la boc-Cettina di essenza, che doveva richiamare gli smarriti spiriti di Miranda.
Bla lo svenimento, se pure era vero, dovette essere in parte cessato al sopraggiungere del barone, o almanco doveva essergli succeduto quello stato di dormiveglia de' sensi, nel quale si vedono.., o s'intrav-vedono, come attraverso un fitto velo di nebbia, gli sguardi ansiosidelle persone che studiano palpitando sul nostro volto, sul nostro,cuore,
• è
il primo brivido, il primo battilo che annunzi loro il ritorno della vita che s'involava. . r ,
E fu uno di codesti sguardi ch'ella sorprese in don Luigi. Questo sguardo -fu come una rivelazione per la giamaichese : ella comprese finalmente il Velasquez — lo videjale quale, le si palesava per la prima voltale non* n'ebbe ribrezzo/ ( , • r
.Miranda si aggrappò disperata a questa tavola di salvamento che il caso le gittava dinanzi nello spaventoso naufragio delle sue speranze. Questa tavola era fragile, tarlata, fradicia... ma che importava? A Miranda bastava ch'essa la sottraesse pel momento al pericolo di naufragare.
Abbiam detto che alla Beaufry non era mai caduto in mente di rap^ pattumarsi con suo marito.
E qui, se il lettore Io permette, occorre una spiegazione, la^ quale varrà, come un'ultima pennellata, a farne-rilevare in tutta la sua espressione il profilo. i » . «
.Non che Miranda, vana e civettuola come tutte le donne veramente belle, cui lo si ripete troppo spesso per non crederlo, avesse .dubitato un istante solo del fascino irresistibile delle sue grazie, no: Miranda sapeva di quale amore l'aveva amata Paolo: in cuori come quello del Fabiani le passioni non si agitano alla superficie; esse, invece vi si addentrano, vi s'incarnano, divengono diremmo quasi parte. dell' organismo morale, necessarie alla vita dell'anima quanto alla vita fisica l'aria che si respira.' li1.. * ?
Paolo aveva amata Miranda con tutta la forza d'espansione ch'ò nelle elette organizzazioni.-Sopraggiunto il disinganno, tolto alla, passione l'espandersi, essa doveva,necessariamente ripiegarsi'in,sè stessa, concentrarsi nel cuore e scavarsi profondo il suo solco, aumentando d'intensità'in ragione diretta della compressione» •
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
|
Pagina (449/525)
|
Velasquez Mannelli Miranda Luigi Velasquez Miranda Miranda Beaufry Miranda Miranda Paolo Fabiani Miranda Beaufry
|