I misteri di Milano di Alessandro Sauli
sensuale cascaggine dai bracciuoli, i ricci de'capelli nerissimi serpeggianti su' veli scomposti del seno affannoso, Miranda trascorse uno di-que'terribili quarti d'ora che compendiano una vita intera. , i .
Il giorno filtrava a stento nel salottino dai regoli delle persiane,:e lasciava gli oggetti sepolti in quella poetica mezza Ilice-cosi caratagli amanti, che si apparecchiano a oltrepassare i modesti confini d'una prima dichiarazione. i . rt t *
Nessun rumore della vita esterna penetrava in quei misterioso recesso, consacratoci facili amori e alle più facili compiacenze. . •«
Quattro squilli argentini si diffusero nel salotto. Miranda si riscosse.-Era l'ora. : ^ ? • 1 * ' « " * • Difatti, pochi minuti dopo si udì un fruscio di passi sul pianerottolo — una mano si posò sul saliscendi — l'uscio si schiuse.
Miranda balzò in piedi come di scatto, ma fatto appena il primo passo per muovere lncontro* ai sopraggiunto/ lo studiato sorriso Jcf mori pallido sulle labbra; mise un fievole grido soffocato dallo sgomento, e celatasi il volto eoo tutte due.le mani, cadde riversa, quasi tramortita sul seggiolone. " . - : -
Essa aveva riconosciuto Paolo Fabiani. ' - •• - ^Una diversa commozione contrasse gli espressivi lineamenti del conte. La sua fronte si offuscò, i suoi sopraccigli si aggrottarono, un lampo d'ira balenò ne' suoi occhi. ' • 1 '
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Però la commozione del Fabiani fu breve quanto violenta; al primo sentimento d'ira ne successe subitamente un secondo di freddo scherno, d' umiliante disprezzo, di compassione insultante. D'un-rapido colpo d'occhio egli abbracciò tutto intero il passato di questa donna * ne comprese il presente, ne indovinò l'avvenire. Vi era forse punizione più orribile per. la-sciagurata del sorprenderla in quella casa dove un uomo ch'essa non poteva amare, e che nullameno aspettava, pallida, ansiosa, avvilita,' pagava a pronti contanti i brutali'capricci d'una-vecchia j a disonorata? . a Il conte si voltò per uscire; coli'espressione di chi vuol distoglier gli occhi da un oggetto che lo disgusta. .. / - ] i -
Miranda non fece un.movimento per-trattenerlo ; però, ferità mortalmente da quel disprezzo, ella proferì il nome di suo marito!— lo proferì come una scusa, come un ricordo — come una preghiera.
Il conte, senza dar segno d'aver udito, posò la mano sul pomo del saliscendi.
tMiranda si alzò, e protese verso lui che usciva le braccia, con voc*5 supplichevole: . ri . /
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— In nome di nostro figlio, sclamò, voi non mi lascerete cosi...» voi mi ascolterete.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (451/525)
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Miranda Ilice-cosi Jcf Paolo Fabiani Fabiani Miranda
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