I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Le speranze della creola svanirono con la stessa rapidità con cui furono concepite. Ella reclinò la fronte sulle due palme, sclamando: * —• Sono una povera illusa; perdonatemi! —
      Non comprendo ciò che ha potuto cagionare queste illusioni a cui voi accennate. L' equivoco nacque forse dal vedermi entrar qui...> però io credo d'avervi spiegato tutto col dirvi che, sebbene per molivi diversi, aspettiamo entrambi la stessa persona. Voi aspettate il Velasquez? /
      Si. . * - ' 1 1
      Lo conoscete? No. !
      tV occhio scrutatore della creola appuntossi fai volto di Paolo ; ma esso rimase chiuso all'analisi come la fronte impassibile dell'antica sfinge.
      — Dovrei credere, ripigliò Miranda, che per abboccarvi con don Luigi vi siate recato in questa palazzina.... ch'egli non abita?... < *
      Potrei farvi la stessa domanda, signora; k tL'intonazione data a queste parole fu così schernitrice che la Beaufry distolse prontamente gli occhi da quelli del conte, sclamando: Se la colpa fu grande, l'espiazione è terribile. Non vi comprendo.
      Paolo, proruppe la creola, giungendo le mani con l'ansiosa espressione che accompagna'un ultimo tentativo, accusatemi, insultatemi.... ma non mi schernite. • ' i > in / or ;
      Accusarvi 1 e di che?... Insultarvi! e lo potrei anche se lo volessi? rispose il conte, sfogliando macchinalmente un album che aveva preso dal tavolino. Perchè volete costringermi a dirvi che l'unico sentimento che m'ispirate è.... la compassione? Vostro padre, ch'era un cuor nobile e generoso, quando vi diede a me in ricompensa d'uno di quei servigi che si rimeritano con la vita perchè costan la vita, volle imprudentemente associare i nostri destini, e morì nella certezza d'averci resi entrambi felici. Il buon vecchio s'ingannò — m'ingannai anch'io che vi amai, e che di quest'amore mi credei ricambiato. Non vi accuso, nè v'insulto perchè nessuno giudica più spassionatamente di me la nostra reciproca posizione. Tale quale essa è, lieta o dolorosa, voi non potete incolpar che voi stessa poiché tale ve la siete fatta: Se io anzi volgo uno sguardo al passato, devo ringraziarvi,1 perchè non amandomi più non aveste l'impudenza di mentire un affetto che non sentivate; mentre poteva darvi coraggio a farlo l'esempio di tante donne infedeli che vivono spensierate, sorridenti, impunite al fianco dell'uomo che hanno disonorato. i ' . Vi i j ' d'
      Grazie, Paolo, grazie ! mormorò Miranda vivamente commossa dai
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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