I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (455/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      —f 429)—
      E dicendo ciò Paolo Fabiani fece.un cotal movimento del capo,
      come a dire: Avete altro-a dirmi? — questo colloquio mi disgusta.—*
      »
      è meglio che lo terminiamo. » ? i * —
      - — Signore, sciamò Miranda mettendo un accento ineffabile di sconforto nella sua voce :— signore, se feci male,' ne fui ben punita: voi non mi parlereste in tal modo.... voi non sareste cosi crudele con me se conosceste la mia situazione." . »,
      Non la conosco, ma la]suppongo, rispose il conte sbadatamente^ E sapete ancora a che essa potrebbe trascinarmi?
      A tutto, lo so.» Ai disonore. È troppo tardi. Al suicidio.
      »
      )
      i d       Dite. • 1 / • : i ti
      »
      Voi mi parlateci suicidio;... vi.pensate da senno5? Ne dubitate? . < n )
      Si, e per molte ragioni. i i l . ! .. ir.
      Quali?1' ' • , ' ? iVi basti questa:.le nature pari alla vostra sopravvivono alle loro colpe. Yi trovereste voi qui, se aveste deciso di morire?
      Miranda chinàil capo, come fulminata dall'incisivo sarcasmo di questa risposta. • v . * vVoi mi parlate della vostra posizione, ripigliò Paolo colPimpassibilità del psicologo che imprende un'autopsia morale: essa dev'essere dolorosa — tanto più dolorosa, quant'è meritata. Anche l'infamia'ha le'sue gerarchie, e da colpa a colpa, da delitto a delitto vi hanno gradazioni impercettibili, infinite;... voi dovete saperlo — voi che. levando gli occhi dalla abbiezione di oggi, siete in grado di misurare il tratto immenso che avete percorso, precipitando dall'abbiezione d'ieri. Ieri abitavate una casa che poteva dirsi vostra; oggi vi trovate in uno di quelli appartamenti dalle persiane misteriosamente socchiuse, dagli inquilini anonimi, che si abitano a giorni ed ore fisse, e dalle cui finestre non si vide mai sporgere il viso sorridente d'una donna onesta. Ieri avevate al fianco un uomo che non arrossiva di mostrarsi in pubblico con voi, di darvi il suo nome; oggi ne aspettate un altro, che può prodigarvi una tenerezza insultante, qui, dove nessuna-lo vede, nò l'ode, ma che se s'imbattesse in voi sulla via, volgerebbe il cjpo per non vedervi; ieri, era un giovane, oggi è un vecchio; ciò che ieri poteva esser passione, oggi è diventato abbiettezza:, ventiquattr5ore bastarono a scavare un abisso tra il passato e il presente.. Ieri, infine, avrei credalo possibile il suicidio — oggi non io credo più.
      V


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

Pagina (455/525)






Paolo Fabiani Avete Miranda Paolo Pimpassibilità